Dossier

Piero Fogliati Poeta della luce

Liquimofono - 1968

Nello stesso periodo di realizzazione delle Latomie e degli Ermeneuti, Fogliati ha ideato una sorta di organo ad acqua che è stato intitolato, dall’artista Arrigo Lora-Totino, Liquimofono. Questo strumento, insieme all’Idromegafono, al Tritaparole e al Mozzaparole (tutti titoli di Lora-Totino) è stato utilizzato negli spettacoli neo–futuristi organizzati dai due artisti alla fine degli anni Sessanta.

Mostra Fogliati Liquimofono

In particolare il Liquimofono, afferma l’artista, «è un unico strumento che offre una timbrica manovrabile ed è utilizzabile come un basso continuo. I risonatori sono tutti in alpacca curvata e saldata a stagno con diverse tonalità data dalla forma e dal liquido inserito all’interno. Questi risonatori sono manovrabili con dei rubinetti da idraulico. Un risonatore poteva avere inserito del grasso, un altro dell’olio pesante, un altro un olio leggerissimo da macchina per cucire, un altro aveva la glicerina e, mentre Lora-Totino declamava con l’Idromegafono la sua poesia, io manovravo il Liquimofono».

Il Liquimofono è un’estensione, come congegno generatore di musica liquida, di quei procedimenti di manipolazione del rumore creati da Piero Fogliati.

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