Dossier

Le bio-fabbriche di nanoparticelle

Le bio-fabbriche di nanoparticelle

Batteri, virus e lombrichi dimostrano di poter essere utilizzati come una efficiente "classe operaia" per la produzione di nanoparticelle

Se George Orwell avesse potuto assistere ai progressi scientifici nel campo delle nanotecnologie degli ultimi venti anni, probabilmente avrebbe cambiato il titolo del suo famoso romanzo in “La fabbrica degli animali”

Nanoparticelle luminescentiUn’equipe di scienziati Inglesi ha recentemente scoperto che i lombrichi possono produrre nanoparticelle luminescenti se sottoposti al contatto con  terreno contenente gli ingredienti necessari per la loro sintesi.

Le nanoparticelle sono aggregati di atomi delle dimensioni di nanometri (un miliardesimo di metro): se assumiamo una nanoparticella come un punto di matita, la punta di una matita sarebbe del diametro del Pantheon Romano.

Molte nanoparticelle possiedono interessanti proprietà quali alta reattività chimica, effetti antibatterici e fluorescenza, che le candidano come future protagoniste di una rivoluzione tecnologica nei campi della conversione di energia solare, del bio-imaging per diagnosi avanzate e rapide, e delle sostanze disinfettanti.

Suggerimenti