La struttura architettonica di Infini.to
«Infini.to» è un edificio di grande fascino, realizzato in acciaio, cemento e vetro in modo da favorire al massimo l'illuminazione naturale e stabilire un rapporto visivo diretto con il cielo e le stelle. La cupola del Planetario di forma sferica, il cono di vetro situato al centro della struttura architettonica e la scala a forma di infinito si ispirano alle geometrie che caratterizzano l'Universo; formano un sistema binario, in cui una stella supergigante (la sfera rossa del Planetario) fa piovere materiale (la scala) sul buco nero (il cono di vetro) che orbita intorno ad esso. L'elemento architettonico è dunque simbolo semantico.
«Infini.to» è anche una struttura "ecosostenibile", realizzata nel rispetto dell'ambiente e del risparmio energetico. L'edificio è praticamente invisibile nel bosco, perché parzialmente interrato. Particolare attenzione, inoltre, è stata prestata al contenimento energetico: l’imponente vetrata ventilata a monte consente un notevole risparmio di energia.
«La progettazione», spiegano l'architetto Loredana Dionigio e l'ingegner Giancarlo Gonnet, responsabili del progetto e della direzione dei lavori, «ha puntato alla creazione di un luogo con una condizione imprevista e imprevedibile: un'architettura del flusso, che non ostenta grandiosi atri e un aspetto esteriore di fortezza, ma consente di scivolare all'interno attraverso trasparenze e, in ogni parte, percepire l'insieme. I criteri di questa operazione sono dettati dagli argomenti ospitati e tengono conto dell'avvento delle tecnologie digitali, dei media e di Internet. L'osservato e l'osservatore interagiscono tra di loro. Il percorso espositivo ai vari piani può essere vissuto secondo una logica consequenziale o anche svincolato: i vari exhibit infatti rappresentano delle isole indipendenti e permettono un'estrema fluidità della circolazione dei visitatori e dei tempi di visita. La progettazione dell'allestimento ha interagito con i contenuti, e la flessibilità delle postazioni è stata data come parametro progettuale: “Infini.to” deve poter seguire gli sviluppi della scienza e le nuove scoperte».