Dossier

Irrigare risparmiando acqua

La situazione attuale delle risorse idriche

L’acqua è un bene ambientale non infinito e perciò una risorsa con una disponibilità limitata.

Grazie al ciclo naturale che da milioni d’anni coinvolge atmosfera, idrosfera e biosfera, le molecole d’acqua si rinnovano sempre.

Sotto forma di vapore acqueo salgono nell’atmosfera da tutte le superfici evaporanti, si condensano in nubi e poi ridiscendono sulla superficie terrestre come precipitazioni.

Le precipitazioni sotto forma di neve formano delle grandi riserve come i nevai ed i ghiacciai. Le piogge invece scorrono sui terreni o vi si infiltrano.ghiacciaio alpino

L’acqua che penetra nel terreno è in parte utilizzata dalle piante per il proprio metabolismo e, con la traspirazione, è restituita all’ambiente sotto forma di vapore. Un’altra parte scende in profondità e va a rifornire invece le falde acquifere sotterranee e di qui torna nella biosfera seguendo strade diverse, come le sorgenti, i pozzi o la risalita capillare nel suolo.

In ogni caso l’acqua che scorre o si infiltra nel terreno va alla fine ad alimentare fiumi e torrenti, e poi mari e oceani, da cui evapora nuovamente.

Durante milioni di anni il ciclo dell’acqua non ha subito cambiamenti nel suo meccanismo. Sono cambiate però, soprattutto nel secolo scorso, le condizioni ambientali in cui si svolge: consumi idrici in aumento, aggravamento dei fenomeni d’inquinamento, instaurarsi di condizioni di siccità, urbanizzazione sempre più estesa.

I consumi30 litri di acqua per una doccia

Il consumo idrico mondiale è in costante crescita a causa dell’uso civile, industriale e agricolo delle risorsa acqua: alla fine del XX secolo il fabbisogno d’acqua è risultato sette volte superiore a quello stimato al suo inizio.

I consumi civili aumentano a causa del continuo incremento della popolazione mondiale e del conseguimento, da parte di alcune fasce di popolazione, di un maggiore benessere sociale, che purtroppo è anche sinonimo di notevoli sprechi.

L’aumento dei consumi industriali è correlato all’espansione del settore a livello mondiale: un numero crescente di processi produttivi richiede il ricorso sempre più massiccio alla risorsa acqua per le operazioni di raffreddamento e depurazione.

I consumi civili e industriali insieme creano la maggiore concorrenza alla destinazione agricola dell’acqua, anch’essa in aumento perché legata alla crescita mondiale della popolazione.

L’inquinamento

Gli scarichi civili ed industriali, così come i prodotti chimici usati in agricoltura, agiscono direttamente sulla qualità dell’acqua e dell’aria che li ricevono.scarichi in un corso d'acqua

Il suolo viene contaminato a sua volta dalle particelle disperse nell’aria e nell’acqua e cede sostanze inquinanti alle falde acquifere sottostanti.

Ogni sostanza inquinante modifica la composizione di aria, acqua e suolo e produce effetti negativi, diretti o indiretti, sugli esseri viventi.

Il clima

L’andamento climatico attuale, su cui agisce il consumo energetico mondiale, è caratterizzato da periodi più o meno lunghi di scarse o nulle precipitazioni. Si riducono di conseguenza le scorte naturali (nevai e ghiacciai) ed i corpi d’acqua da cui attingere la risorsa acqua.

Per contro, le precipitazioni molto abbondanti e concentrate in brevi periodi, che si verificano sempre più spesso in molte aree terrestri, creano spesso danni ed alluvioni e non possono essere adeguatamente sfruttate come scorte.

L’urbanizzazione

La costruzione di edifici e di strade conseguente all’espandersi delle aree urbane comporta la riduzione delle aree naturali. Di conseguenza viene a mancare l’effetto spugna che esercita normalmente il terreno ricoperto dalla vegetazione.

L’acqua meteorica, che non può più infiltrarsi nel terreno, scorre invece sulle superfici impermeabili (tetti e asfalto) e si raccoglie in breve tempo in grossi quantitativi, creando allagamenti e danni quando le precipitazioni sono intense e prolungate.

Disboscamenti e dissesto idrogeologico contribuiscono infine ad aumentare le perdite d’acqua e creano perciò una diminuzione delle risorse idriche.

E’ logico pensare quindi all’acqua come ad una risorsa sempre più scarsa e di conseguenza costosa, da gestire in modo oculato a livello mondiale. Rispondendo a questa esigenza, l’ Unione Europea, che non ha problemi nell’immediato in quanto a quantitativi disponibili, ha definito idonee misure, di carattere legislativo, per garantire una gestione sostenibile dell’acqua, sia a livello qualitativo che quantitativo.

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