Dossier

La fusione nucleare. Una nuova frontiera per la produzione di energia

La fusione nucleare. Una nuova frontiera per la produzione di energia

Arriva dalle stelle e si basa sulla fisica nucleare la tecnologia che può permettere all'uomo di produrre grandi quantità di energia pulita in sicurezza.

Questo dossier fa parte di una rassegna di progetti innovativi in cui sono impegnati centri di ricerca, sviluppo e formazione avanzata dell'area torinese.

 

Arthur Eddington La storia della  fusione nucleare inizia verso la fine degli anni venti, quando Arthur Eddington, brillante astrofisico britannico che tradusse in inglese la Teoria della Relatività di Albert Einstein, basandosi su una particolareggiata misurazione degli atomi condotta da Francis William Aston suggerisce che l’energia prodotta dalle stelle sia il risultato della fusione nucleare d’idrogeno e elio.

L’attività di ricerca in questa direzione procede speditamente fino alla realizzazione della bomba H, evento che per tutto il decennio successivo confina la fusione al silenzio del segreto militare e della guerra fredda.

È solo con la Conferenza di Ginevra del 1958 dal significativo titolo Atomi per la pace che la comunità scientifica internazionale sdogana gli studi sulla fusione dall’attività militare e s’impegna nella ricerca per svilupparne le applicazioni nel campo della produzione d’energia.

Gli anni settanta rappresentano il momento della svolta: l’allora Comunità Europea dà il via al progetto di studio denominato JET (Joint European Torus), che nel 1991 porta a realizzare con successo la fusione di deuterio e trizio, e gli Stati Uniti e il Giappone procedono sulla stessa strada attuando importanti attività sperimentali volte alla realizzazione di reattori basati sul principio della fusione nucleare. In Italia, nonostante il referendum abrogativo del 1987, la ricerca va avanti nei Laboratori Nazionali di Frascaticon il FTU (Frascati Tokamak Upgrade).

Tokamak FTU (Frascati Tokamak Upgrade)

 

Lo stato attuale dell’impegno nel settore della fusione nucleare vede in atto due importanti progetti, Ignitor e ITER. Il primo è volto alla realizzazione di un prototipo che sia in grado di padroneggiare la fisica della complessa reazione che è la fusione. Il secondo nasce invece dalla volontà di dimostrare la fattibilità scientifica e tecnica della fusione stessa.