Dossier

La terapia genica

La fibrosi Cistica

La fibrosi cistica è una malattia autosomica recessiva determinata da un deficit di trasporto degli ioni cloro attraverso le cellule epiteliali causato da mutazioni nel gene CFTR che codifica appunto per un canale del cloro regolato dal cAMP.

L'espressione primaria del difetto è nei polmoni dove si accumula una densa secrezione mucosa che predispone ad infezioni croniche. Poiché non esistono metodi per coltivare le cellule polmonari in laboratorio, sono stati compiuti tentativi di terapia genica in vivo.

Dal momento che le cellule epiteliali sono differenziate non si possono utilizzare vettori retrovirali.

Nei tentativi di terapia genica sono quindi stati utilizzati vettori adenovirali o liposomi per trasferire un minigene CFTR di dimensioni adeguate sia grazie all'utilizzo di un broncoscopio sia attraverso le cavità nasali.

Il primo protocollo basato sull'uso degli adenovirus prese il via nel 1993 diede molte preoccupazioni per la sicurezza del procedimento. Il primo paziente trattato con una dose elevata di adenovirus ricombinanti infatti sviluppò una preoccupante reazione a livello polmonare.

Questa esperienza ha fatto comprendere la necessità di stabilire anticipatamente quale fosse la massima dose di adenovirus tollerabile. I tentativi di terapia genica basati sui liposomi sono considerati più sicuri, ma ci si aspetta un'efficienza del trasferimento genico molto inferiore.

Suggerimenti