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L'uomo su Marte: alcuni problemi da affrontare

Il Pianeta rosso, il quarto del Sistema Solare, è il pianeta che più si avvicina alla Terra per alcune caratteristiche fisiche. Nel ventesimo secolo molte persone hanno creduto fosse abitato; alcuni astronomi famosi ma anche scrittori e sceneggiatori si sono lasciati ispirare da Marte e dai suoi "misteriosi abitanti". Ma a partire dal 4 luglio 1965, anno in cui la sonda americana Mariner 4 compì con successo il primo giro ravvicinato intorno al pianeta (flyby), apparve chiaro che non solo non c’erano abitanti sul suolo marziano, ma che esso appariva arido e tormentato da enormi tempeste di sabbia. La tecnologia recente: i telescopi, le sonde e i rover ha confermato che il suolo marziano è completamente arido, che marte possiede un'atmosfera composta per il 95% di biossido di carbonio, troppo tenue per proteggere la superficie dalla radiazione ultravioletta. La temperatura media è più bassa che sulla Terra: in un giorno di mezza estate all’equatore marziano la temperatura raggiunge raramente i 15°C; in una notte d’inverno la temperatura può raggiungere i -130°C. L’ambiente marziano quindi non è proprio quello che si può dire un ambiente ospitale. Inoltre la durata del giorno marziano è quasi uguale a quello terrestre e l’inclinazione dell’asse fa sì che il pianeta presenti delle stagioni esattamente come accade sulla Terra.

Quindi i primi astronauti che metteranno piede su Marte dovranno affrontare diverse difficoltà tra cui alimentarsi, respirare, ripararsi dalla radiazione ultravioletta. Perché una spedizione umana sia possibile, dovranno essere sviluppate e collaudate nuove tecnologie, dall'atterraggio morbido a nuovi sistemi di supporto vitale per una lunga permanenza lontano da casa fino a nuovi sistemi di propulsione che permettano di ridurre il viaggio Terra/Marte che ad oggi va da 6 ai 12 mesi. Quindi una delle questioni importanti è come possono i coloni spaziali del futuro sopravvivere nei lunghi periodi delle missioni interplanetarie, senza i rifornimenti da Terra, rifornimenti di energia, di attrezzature, ma soprattutto di cibo.

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