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Quell'impronta di DNA... L'analisi del DNA nelle indagini forensi

L'analisi del DNA oggi

Cinque anni dopo l’introduzione dell’analisi dell’impronta del DNA sono state scoperte delle sequenze ripetute più corte di quelle note, ma molto informative, poiché altamente variabili tra gli individui.

Sono composte da sequenze di tre, quattro o cinque basi che possono essere ripetute da 80 a 400 volte, chiamate STR (dall’inglese Short Tandem Repeat). Anche queste sequenze, come le VNTR, sono situate principalmente nelle regioni chiamate DNA spazzatura.

Nel genoma di ogni individuo possono essere presenti centinaia di STR diversi, ciascuno dei quali può presentarsi in 5-10 forme diverse (alleli) nella popolazione, che differiscono generalmente per la lunghezza. Ciascun individuo può avere per ogni STR un solo allele (omozigote) o due alleli diversi (eterozigote).

L’analisi degli STR è attualmente lo standard in Europa per l’analisi del DNA nel campo forense. Il vantaggio è notevole, in quanto per un’analisi mediante STRsono necessari solo 50 picogrammidi DNA: dal momento che una cellula umana contiene circa 6 picogrammi di DNA, sono sufficienti otto cellule per effettuare le analisi.

Utilizzando appositi accorgimenti, in alcuni casi è possibile ottenere l’analisi anche a partire da una sola cellula, per esempio da uno spermatozoo.

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