Dossier

Il legno

L’accrescimento annuale dei tronchi

Se si osserva un tronco tagliato perpendicolarmente al suo asse, si possono distinguere molti cerchi concentrici, che si susseguono con un colore alternativamente più chiaro e più scuro.

Ogni cerchio rappresenta un ciclo vegetativo, che di solito, nei climi temperati come quello italiano, va dalla primavera all'estate. È in questo periodo che il cambio è attivo, anche negli alberi come i sempreverdi, che non perdono le foglie.

L’attività del cambio è molto forte nella primavera e ad essa corrisponde la zona più chiara del cerchio, dovuta a vasi grandi e poco densi. Essa sfuma gradualmente nella zona più scura, che testimonia invece l'attività estiva, meno intensa, con vasi più piccoli, meno densi ma ricchi di fibre. La successiva zona chiara corrisponde all'attività del cambio del seguente ciclo vegetativo, che ricomincia dopo l'inverno. sezione di tronco

Poiché l'accrescimento di un anno corrisponde alla formazione di un cerchio, teoricamente sarebbe possibile risalire all'età della pianta dal semplice conteggio dei suoi cerchi, fatto alla base del tronco.

Spesso però ci sono eventi che ostacolano un calcolo così semplice.

Un autunno particolarmente tiepido, ad esempio, può stimolare le gemme pronte per la successiva primavera a schiudersi. In questo caso, la pianta risponde immediatamente formando nuovi vasi, che vanno a formare un falso cerchio.

Se avviene una perdita di foglie precoce, ad esempio per una gelata tardiva o per un attacco di insetti fitofagi, la pianta ne mette di nuove e produce nuovi elementi conduttori. Ciò significa la formazione di un falso cerchio annuale.

Occorre poi considerare che anche l'andamento climatico stagionale può influire sulla formazione dei cerchi: una primavera ricca di piogge significa un cerchio ben definito, un primavera secca un cerchio sottile, difficile da individuare.

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