Il sovrappeso in cifre
L’Italia è ai livelli più bassi in Europa per l’obesità degli adulti, ma la quota è comunque in crescita. Così, a fronte di una situazione come quella degli Stati Uniti, dove oltre il 30% delle persone di 15 anni e più è obeso, in Italia su cento persone oltre i 18 anni 9.8 sono obese, 34.2 in sovrappeso, 52.6 normopeso e 3.4 sottopeso. Ciò significa che, su cento italiani over 18, ben 44 hanno problemi, più o meno preoccupanti, con la bilancia. Solo negli ultimi cinque anni gli obesi sono cresciuti del 9 per cento, soprattutto tra i maschi di 25-44 anni e tra gli anziani.
La quota più elevata di persone obese e in sovrappeso si rileva nel Sud e nelle Isole. Le Regioni con il più alto tasso di sovrappeso tra gli over 18 sono: Campania, Sicilia, Puglia e Calabria. Vanno meglio Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte e Liguria. E il rapporto Sud/Nord si mantiene anche a proposito di obesità: le “peggiori” sono Basilicata, Molise, Campania e Sicilia; le “migliori” Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Liguria. Se si sommano i tassi di obesità con quelli di sovrappeso, le Regioni italiane dove ci sono più adulti con problemi di bilancia sono: Campania, Molise e Sicilia. E quelle dove gli italiani salgono sulla bilancia con il sorriso sono: Lombardia, Trentino Alto Adige e Piemonte.
Il 14 per cento degli italiani obesi e il 13 di quelli in sovrappeso non sono mai saliti sulla bilancia. Forse per paura del verdetto. Si pesano con maggiore regolarità le persone “in forma” e le donne. Di meno gli anziani. Ma ci sono anche i “fissati” della bilancia. Sono i cosiddetti «ortoressici» e cioè quelli che si pesano in continuazione, anche se sono in forma. Le regole da seguire sono: 1) pesarsi sempre allo stesso orario: il migliore è al mattino dopo la doccia (non è importante essere a digiuno, perché un caffè e un cornetto incidono poco); 2) pesarsi una sola volta alla settimana, meglio lo stesso giorno (di solito ci si pesa di lunedì).
