Dossier

Quell'impronta di DNA... L'analisi del DNA nelle indagini forensi

Problemi aperti

Alcune nazioni hanno deciso di avviare programmi di analisi del DNA di massa, come nel caso dell’Islanda, o per categorie particolari, per esempio i militari negli Stati Uniti. In altre nazioni c’è un grosso dibattito a riguardo, in quanto questo tipo di banche dati prevede la conservazione di dati sensibili e, secondo alcune nazioni, è una misura che viola la privacy delle persone.

Il dibattito etico è molto complesso, poiché da una parte c’è in gioco un aumento dei sistemi di sicurezza, con una maggior facilità di identificazione delle persone, e di informazioni utilizzabili per la ricerca biomedica e dall’altra il diritto alla privacy e il rischio che possano esserci fughe di notizie che portino ad un utilizzo discriminatorio delle informazioni genetiche.

Un altro problema importante riguarda il prelievo del liquido biologico da un indiziato: in alcune nazioni è previsto il prelievo coatto (per esempio, in Italia) se sussistono problemi per la sicurezza, mentre in altre è volontario ma il rifiuto può essere considerato prova di reato (Olanda, Italia), in altre ancora non esiste alcun tipo di obbligo (Germania e Francia).

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