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Il grande cuore di Torino

Il grande cuore di Torino

La Cardiologia 2 delle Molinette, diretta dal dottor Sebastiano Marra, ha avviato un innovativo programma di ricerca e cura su pazienti ad altissimo rischio, in collaborazione con la divisione di Cardiochirurgia. Il piano di intervento comprende uno studio sperimentale sulle cellule staminali e l’impianto di valvole aortiche con l’innovativa tecnica percutanea, che passa attraverso le arterie senza aprire lo sterno

cuore logo Millenovecento ricoveri (la metà dei quali in terapia intensiva) e quarantamila passaggi in ambulatorio: questi i numeri affrontati ogni anno dal team sanitario di Cardiologia 2 delle Molinette, composto da quindici medici e una quarantina di infermieri, diretti dal dottor Sebastiano Marra.

La divisione garantisce attività di degenza ordinaria (30 posti letto), day surgery e terapia intensiva, ma anche sette laboratori (elettrofisiologia, emodinamica, cardiologia nucleare, ecocardiografia, ergometria, valutazione cardio-polmonare, monitoraggio ECG Holter 24 ore) e vari ambulatori dedicati a scompenso cardiaco, interventistica, ECG e ipertensione polmonare. Inoltre, riceve e valuta esami ECG inviati per via telematica da qualsiasi reparto dell’Azienda ospedaliera e lavora a stretto contatto con la Cardiochirurgia diretta dal dottor Mauro Rinaldi, che solo nel 2006 ha effettuato 1.006 interventi (868 di chirurgia cardiotoracica maggiore e 138 procedure minori).

Recentemente le due divisioni hanno attivato un programma di ricerca e cura su pazienti ad altissimo rischio. Il piano di intervento comprende uno studio sperimentale sulle cellule staminali, che dovrebbe partire nella seconda metà del 2008, e l’impianto di valvole aortiche con la tecnica percutanea, che passa attraverso le arterie senza aprire lo sterno. Una metodica innovativa, che conta solo alcune centinaia di interventi simili nel mondo. I primi interventi a Torino sono iniziati nel gennaio 2008.

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