Dossier

Inquinamento acustico

Il concetto di tollerabilità

Per stabilire i valori massimi tollerabili del livello sonoro sono stati definiti parametri di valutazione relativi e assoluti. Tali parametri riguardano sia le emissioni sonore, intese come il massimo rumore che può essere emesso da una sorgente sonora e misurato in prossimità della sorgente stessa, sia le immisioni sonore, descritte come il rumore immesso da una o più sorgenti sonore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno e misurato in prossimità dei ricettori.Tabella 1_Valori limite d'emissione I valori limite d’immissione possono essere considerati sia in senso assoluto che in termini differenziali. Nel primo caso i valori sono determinati in riferimento al livelloequivalente di rumore ambientale, inteso come il livello di pressione sonora costante avente lo stesso contenuto energetico del rumore reale prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo. Nel secondo caso invece i valori sono determinati con riferimento alla differenza tra il livello equivalente di rumore ambientale e il rumore residuo, inteso come il livello continuo equivalente di pressione sonora rilevato quando si escludono le specifiche sorgenti disturbanti. In questo caso i valori limite differenziali d’immissione sono pari a 5 dB durante il giorno e a 3 dB durante al notte all’interno di ambienti abitativi.Tabella 2_Valori limite d'immissione assoluti Tra i parametri valutativi rientrano anche i valori di qualità, descritti come i valori di rumore da conseguire nel breve, nel medio e nel lungo periodo, con le tecnologie e le metodiche di risanamento disponibili, per realizzare gli obiettivi previsti dalla Legge Quadro sull’Inquinamento Acustico 447/1995.Tabella 3_Valori di qualità

Ma quali sono gli obiettivi di tale legge? In linea con il concetto di “normale tollerabilità” nei confronti del rumore espresso nell’art. 844 del Codice Civile, che fa riferimento alla reattività dell’uomo medio allo stimolo sonoro, il limite di tollerabilità è fissato in un aumento del livello di pressione sonora di 3dB rispetto al rumore di fondo, inteso come il più basso livello di rumore riscontrato e che si ripete più volte durante il periodo di misura in assenza della sorgente disturbante. In alternativa può essere impiegato il livello statistico cumulativo L95, definito come il livello di pressione sonora che è superato durante il 95% del tempo di osservazione. Tuttavia l’impiego del livello L95 maschera il contributo dovuto al traffico stradale e a eventi rumorosi cosiddetti di picco. Sulla scelta del livello L95 come descrittore del clima acustico nell’ambiente oggetto d’indagine e sull’applicazione di un criterio piuttosto che l’altro è incentrato il dibattito fra i tecnici specializzati del settore.

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