Gli asteroidi, non solo fra Marte e Giove
Se è vero che la maggior parte di questi piccoli corpi ha orbite comprese fra quelle dei pianeti Marte e Giove, questo non vale però per tutti. Alcuni infatti hanno orbite molto allungate, il cui perielio (cioè il punto dell’orbita più vicino al Sole) può arrivare in prossimità della nostra stella. Questo è il caso, ad esempio, di Icaro, che si avvicina al Sole ancora più di Mercurio, degli asteroidi del gruppo Aten, che hanno un’orbita compresa in quella del nostro pianeta, degli asteroidi del gruppo Apollo, le cui orbite intersecano l’orbita della Terra o degli asteroidi del gruppo Amor, il cui perielio arriva a sfiorare l’orbita terrestre. Uno di questi, Eros, è stato visitato dalla sonda americana NEAR Shoemaker nel febbraio 2001. La sonda è riuscita perfino ad atterrare sulla sua superficie e a riprendere immagini ad altissima risoluzione. Ma può anche capitare che l’afelio (cioè il punto più lontano dal Sole) cada ben oltre l’orbita di Saturno, come avviene ad esempio per l’asteroide Hidalgo, il quale impiega più di 14 anni a completare una rivoluzione.
Un caso particolare è quello dei cosiddetti “Troiani”: si tratta di una famiglia di asteroidi che orbita grossomodo alla stessa distanza di Giove e che sono situati lungo l’orbita gioviana sempre a circa 60° di distanza dal pianeta, nei cosiddetti “punti lagrangiani”. Ne esistono due gruppi, uno che precede il pianeta gigante e l’altro che lo segue; in tutto raggruppano circa un centinaio di asteroidi di cui il principale è Ettore, che vanta un diametro di circa 250 Km