Dossier

Il Signore degli Anelli: il rumore delle nuvole

GCMS per il profilo chimico dell’atmosfera di Titano

Grazie allo strumento statunitense GCMS (Gas Chromatograph and Mass Spectrometer) la sonda potrà effettuare un’analisi chimica dell’atmosfera, ordinandone le molecole e gli atomi per peso e per velocità di riscaldamento attraverso un materiale.

Qui esploderanno le diverse ipotesi sull’origine e sull’evoluzione dell’atmosfera. Per esempio, una quantità significativa di argon potrebbe essere indizio di una formazione per impatto con corpi ghiacciati tipo le comete, come è avvenuto per altre lune di Saturno. Viceversa, una bassa quantità di argon darebbe vita a uno scenario in cui Titano si sarebbe formato per aggregazione di una nube di ghiaccio ricco di ammoniaca e metano in orbita intorno a Saturno. In questo caso l’ammoniaca sarebbe poi filtrata dall’interno all’esterno del satellite, formandone l’atmosfera primordiale e qui si sarebbe decomposta in azoto a causa delle reazioni indotte dai raggi solari. La soluzione di questo primo enigma potrebbe fornire indizi sullo sviluppo dell’atmosfera terrestre, favorendo o meno l’ipotesi dell’origine di azoto e acqua per impatto con corpi esterni.

E questa è soltanto una delle strade percorribili.

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