Dossier

Il primo premio per la categoria "fotografie scientifiche" è andato a Patrizia Muzzi, per la foto "Sostanza bianca e strati profondi della corteccia cerebrale", con la motivazione della giuria "Straordinaria coincidenza tra scienza e alcuni esiti della ricerca artistica contemporanea; visione al microscopio che fa ritrovare nell'immensmente piccolo ciò che è visibile anche atraverso gli occhi; la foto sembra parlare di forme invisibili nel corpo che ritornano negli idegrammi delle civiltà, come se esistesse un preordine universale".

Didascalia dell'autore: "Struttura degli strati più profondi della corteccia celebrale. Si evidenzia la sostanza bianca con una polvere di oro che marca le fibre mieliniche di rosso scuro. I nuclei di tutti i tipi cellulari sono evidenziati con un colorante violetto."

Il secondo premio è stato assegnato a Jesenka Mazzibrada per la foto "Poppy seeds under stereoscope" (traduzione: Semi di papavero allo stereomicroscopio).

Didascalia dell'autore: "Poppy seeds has observed by the naked eye, seem to be plain black seeds, but under the stereoscope they have a kidney-shaped form, hexagonal honey-comb surface and a wide variety of colours, ranging from yellow to red, from white to grey" (traduzione: "I semi di papavero osservati ad occhio nudo sembrano semi uniformemente neri, ma osservati allo stereomicroscopio si nota la forma simile ad un rene, con una superficie a esagoni come un alveare e un'ampia varietà di colori, che vanno dal giallo al rosso, dal bianco al grigio)

Il terzo premio è stato assegnato a Etienne Cassin per la foto "Ragnatela dendritica".

Didascalia dell'autore:"25 days in vitro neuron: the dendrites are labelled in red and the axons in green" (traduzione: "Un neurone al venticinquesimo giorno di coltura in vitro: i dendriti sono colorati in rosso e gli assoni in verde")