Direttiva 90/220/CE e DL 92/93
La direttiva 90/220/CE tratta l'autorizzazione al rilascio deliberato di OGM nell'ambiente.
E' stata adottata dalla nostra legislazione nazionale dal Decreto legislativo 92/93, e la valutazione della sicurezza d'uso fino al febbraio 1997.
La direttiva 90/220/CE definisce gli OGM come organismi il cui materiale genetico è stato modificato in modo diverso da quanto avviene in natura (incrocio o ricombinazione genetica naturale).
Il Decreto legislativo 92/93, in particolare, identifica il Ministero della Sanità, Dipartimento Prevenzione, come l'Autorità Competente per valutare i rischi prevedibili che gli OGM possono presentare, per la salute umana, animale e per l'ambiente. Questa si avvale della Commissione Interministeriale di Coordinamento delle Biotecnologie (CIGB), composta da esperti designati dai Ministeri Ambiente, Politiche Agricole, Industria Commercio e Artigianato, Università Ricerca Scientifica e Tecnologica, Protezione Civile e degli Istituti Superiori di Sanità e di Prevenzione e Sicurezza del Lavoro.
Come avvengono i controlli: l'assunto su cui si basano i controlli è che il rilascio nell'ambiente di un organismo con caratteristiche non esistenti e non producibili in natura, aumenta l'incertezza del comportamento dell'organismo stesso e dei suoi effetti sull'ambiente.
Pertanto ogni rilascio nell'ambiente deve essere effettuato solo dopo l'assenso preventivo di un'autorità competente.
In tal modo il rilascio potrà essere solo graduale, partendo da poche piante, previa valutazione preliminare degli eventuali rischi per l'uomo e l'ambiente.
La valutazione delle procedure di sicurezza sono state attuate dal CICB fino al 14 febbraio 1997