Dossier

Dipartimento di biologia animale e umana di Torino

Dipartimento di biologia animale e umana di Torino

Le ricerche che si svolgono qui coprono una vasta gamma di argomenti, dall’anatomia comparata all’antropologia, dalla neurobiologia all’ecologia. Ma uno dei settori più promettenti e di attualità è quello dell’ingegneria proteica.

Questo dossier fa parte di una rassegna di progetti innovativi in cui sono impegnati centri di ricerca, sviluppo e formazione avanzata dell'area torinese.

Vista dal chiostro del Convento di Santa Croce a Torino In via Accademia Albertina, nel centro di Torino, a fianco del Museo regionale di scienze naturali c’è un grande palazzo dalla facciata sobria ma dall’architettura interna sfarzosa, restaurata di recente.

Dall’androne del numero civico 13 si accede a uno scalone d’onore affrescato, dove una targa di marmo del 1691 segnala che qui era ospitato il Convento delle canonichesse lateranensi regolari dell’Ordine di Sant’Agostino, “destinato all’educazione delle fanciulle di nobile famiglia”.

Il convento, che in epoca più recente aveva fatto parte della caserma Podgora, ospita oggi i laboratori e gli uffici del Dipartimento di biologia animale e umana dell’Università di Torino.

L’ingresso dell’appartamento della Badessa del Convento di Santa Croce Le ricerche che si svolgono qui coprono una vasta gamma di argomenti, dall’anatomia comparata all’antropologia, dalla neurobiologia all’ecologia.

Ma uno dei settori più promettenti e di attualità è quello dell’ingegneria proteica, di cui è stato tra i pionieri Gianfranco Gilardi, professore ordinario di Biochimica, che dirige il Dipartimento.

Si tratta di studi interessanti anche perché si prestano in modo ideale a ricadute concrete nel campo della medicina, e offrono perciò un’occasione per vedere come oggi si passi dalla ricerca universitaria di base all’applicazione industriale.

Abbiamo cercato di capire meglio di che cosa si tratta.

Citato in