Dossier

La ricerca sulle staminali: risultati, prospettive, prerequisiti - Parte I

Conclusioni

L’ipotesi delle cellule staminali cancerose rappresenta un concetto molto innovativo nella biologia del cancro con profonde e fondamentali implicazioni per la clinica. La ricerca sulle cellule staminali cancerose si muoverà in parallelo con quella sulle normali cellule staminali embrionali e adulte.

E centrale in entrambi i casi, lo studio e l’identificazione dei marcatori di superficie, per la loro possibilità di essere utilizzati, in prospettiva, per distinguere tessuti sani da tessuti malati. La caratterizzazione molecolare conseguente delle cellule staminali purificate attraverso l’analisi del profilo genetico e proteico porrà le basi per la gli studi che potrebbero portare a chiarire i meccanismi molecolari e cellulari che regolano l’automantenimento e il differenziamento nell’omeostasi e nel cancro.

Questi progressi nella nostra conoscenza della biologia delle cellule staminali cancerose apriranno nuove porte per il miglioramento della diagnosi di rischio, nella prognosi, nella sorveglianza, nella prevenzione e nella terapia mirata del cancro. A questo scopo, sia la ricerca applicata che di base devono essere sostenute, combinando l’analisi genetica, cellulare e molecolare di modelli sperimentali in vivo e in vitro di CSC con l’identificazione, purificazione e analisi delle stesse ottenute da biopsie e fluidi corporei di pazienti affetti da cancro.

1. Hanahan, D and Weinberg, RA The hallmarks of cancer. Cell 2000;100:57-70

2. Reya, T, Morrison, SJ, Clarke, MF, and Weissman, IL Stem cells, cancer, and cancer stem cells. Nature 2001;414:105-11

3. Brabletz, T, Jung, A, Spaderna, S, Hlubek, F, and Kirchner, T Opinion: migrating cancer stem cells - an integrated concept of malignant tumour progression. Nat Rev Cancer 2005;5:744-9

4. Reya, T and Clevers, H Wnt signalling in stem cells and cancer. (2005) Nature;434:843-50 5. Gaspar, C and Fodde, (2004) R APC dosage effects in tumorigenesis and stem cell differentiation. Int J Dev Biol;48:377-86

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