Dossier

Il bello della scoperta

Come nasce una mostra

Una classifica e i suoi perchè

Nel maggio 2002 lo storico e filosofo della scienza Robert Crease lanciava una singolare indagine. Dalle pagine della rivista specializzata Physics World chiedeva ai suoi lettori, ricercatori di fisica di tutto il mondo, di segnalare candidati per “l’esperimento più bello della fisica” e di spiegare in che cosa consistesse la bellezza di questi esperimenti. Alcuni mesi dopo, sul numero di settembre del giornale, Crease presentò i risultati della votazione, discusse le motivazioni che avevano accompagnato le proposte e stilò una classifica dei dieci esperimenti più votati.

La notizia del curioso sondaggio trovò spazio anche sulle pagine del New York Times.

La segnalazione della speciale “top ten” sul nostro sito diede lo spunto per questa mostra, che vuole parlare e far parlare dell’impresa scientifica in un’ottica inconsueta, quella della bellezza.

Gli esperimenti qui ricordati, che coprono oltre 2000 anni di scoperte, non sono i più importanti nella storia della fisica, per quanto molti siano stati decisivi, né i loro autori sono i più grandi scienziati di tutti i tempi, benché compaiano figure la cui autorevolezza non è in discussione. E anche secondo il criterio estetico questa graduatoria non ha pretesa di assolutezza, visto che i votanti rappresentano una giuria molto particolare e ristretta. Se questo sondaggio fosse stato fatto per esempio fra gli studenti delle scuole superiori della Provincia di Torino, probabilmente il risultato sarebbe stato diverso. Ma la classifica di Physics World è l’occasione per discutere del rapporto fra scienza e bellezza.

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