Alluminio
L’alluminio è un metallo duttile color argento che si trova principalmente nei minerali di bauxite. Il processo estrattivo è molto complesso e comporta notevoli sforzi economici ed energetici, ragione per cui è molto importante mettere a punto sistemi che garantiscano il suo recupero e riutilizzo. A oggi i due principali procedimenti utilizzati per il riciclaggio dell’alluminio sono il riciclo meccanico e la pirolisi.
Il riciclo meccanico permette il recupero dell’alluminio utilizzato per lattine, contenitori e componenti strutturali di varia natura oppure per tappi e capsule. In questo processo i rifiuti alluminici sono pressati in balle o paccotti e successivamente frantumati per permettere l’individuazione e l’eliminazione dei metalli di origine diversa. I frammenti sono in seguito lavati e trattati ad alte temperature (500°C) per mondarli da vernici e altre sostanze adesive. A questo punto il materiale è fuso in un primo forno da cui passa in un secondo forno dove è degasificato e filtrato. L’alluminio liquido così ottenuto è successivamente colato in appositi stampi di raccolta che lo modellano secondo la forma necessaria per la successiva produzione.
La pirolisi è utilizzata per recuperare e riutilizzare l’alluminio impuro, cioè contenente al suo interno altri materiali non separabili meccanicamente, e i rifiuti di imballaggio, come per esempio blister, tappi, fogli, con elevato contenuto di materiale organico (fino al 58%). Durante questo processo, che avviene in un apposito forno pirolitico con caldaia per il recupero del vapore e sistema per il trattamento dei fumi, un impianto di selezione dei materiali residuali magnetici permette, attraverso una flottazione in liquidi gravitazionali, la separazione dell’alluminio dagli altri materiali. Il metallo così depurato è pronto a questo punto per entrare nel riciclo meccanico ed essere riutilizzato per la realizzazione di nuovi prodotti.