È partita Zero Robotics, la competizione tra Europa e Stati Uniti per la programmazione del miglior satellite low cost. Studenti europei e americani sfidarsi nella programmazione di piccoli satelliti che voleranno a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
La competizione è nata nel 2009 dalla collaborazione tra il Politecnico di Torino e il MIT, il Massachusetts Institute of Technology di Boston, nell’ambito del progetto Mitor.
Il Politecnico di Torino è capofila per l’Europa, supportato da alcune realtà industriali locali, dall’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia), dall’Ufficio Scolastico Regionale e dalla rete “Robotica a Scuola”.
Quest’anno la gara coinvolgerà 20 istituti Europei e circa 200 Americani, per un totale di circa 2000 studenti. Sei gli istituti piemontesi individuati dal Politecnico: Iis Galilei-Ferrari e Itis Avogadro di Torino, Itis Pininfarina di Moncalieri, Itis Ferrari di Susa, Itis Olivetti di Ivrea e Itis Vallauri di Fossano. Il Piemonte possiede un distretto molto attivo nel campo della robotica e dell’aerospazio, ma la grande partecipazione rivela anche l’interesse degli istituti superiori verso progetti scientifici innovativi.
Sulla base delle precise indicazioni fornite dal MIT gli studenti dovranno programmare degli «Spheres» (Synchronised Position Hold, Engage, Reorient, Experimental Satellites), satelliti grandi quanto una palla da bowling che gareggeranno a bordo del laboratorio «Destiny» della Stazione Spaziale Internazionale dell’Esa, Agenzia Spaziale Europea, e della Nasa. Il lavoro dei ragazzi non consisterà nel costruire i satelliti, ma programmarli per collaudare cicli di istruzioni, eseguire rendezvous e operazioni di attracco.
L’attività si svilupperà in tre fasi, inizialmente verranno effettuate simulazioni al computer, durante le quali studenti appartenenti a istituti diversi potranno stringere alleanze e cooperare a distanza, utilizzando come lingua l’inglese, per la creazione del programma migliore.
Successivamente una prima gara di eliminazione, nella quale verranno selezionate le 9 squadre europee finaliste.
La fase finale vedrà l’applicazione dei programmi dei gruppi di vincitori, che saranno caricati ed eseguiti nei satelliti sotto la supervisione degli astronauti della Stazione Spaziale. Per le squadre finaliste è previsto un viaggio in Olanda, dove gli studenti assisteranno alle finali in collegamento diretto con la Stazione Spaziale Internazionale.