Articoli

Verso nuovi standard di compressione delle immagini

Un giovane ricercatore del Politecnico di Torino, grazie a un prestigioso finanziamento europeo, porta avanti il suo lavoro nel campo dei sistemi di campionamento e acquisizione dei dati.

Acquisizione e Compressione immaginiGli attuali sistemi di compressione dati iniziano a stare stretti, soprattutto per quanto riguarda la trasmissione di video e immagini in campo aerospaziale.  

E proprio l’elaborazione dell’informazione, e le relative applicazioni multimediali e spaziali, è l’ambito degli studi di Enrico Magli, 39enne professore al Dipartimento di Elettronica - Image Processing Lab del Politecnico torinese, che, attraverso le sue ricerche, ha introdotto concetti innovativi nel campo.

Il suo impegno è stato premiato. Enrico Magli, si è,  infatti, di recente aggiudicato il finanziamento previsto dall’ERC – European Research Council per le ricerche più innovative in ogni ambito di studi, l’ERC Starting Grant. Si tratta di uno dei più prestigiosi riconoscimenti attribuiti dall’Unione Europea per supportare progetti d'eccellenza, “altamente ambiziosi, pionieristici e non convenzionali”.  Sono riservati a giovani leader di ricerca che si stanno distinguendo a livello europeo per il loro curriculum eccezionale: l’obiettivo è consentire loro di intraprendere studi in ambiti estremamente innovativi allargando il loro gruppo di ricerca.

I metodi che il giovane ricercatore ha sviluppato riguardano l’interpretazione di informazioni visuali, la loro rappresentazione in forma compatta e la trasmissione su un canale di comunicazione. La complessità di tali sistemi richiede il coinvolgimento di diverse discipline, quali l’elettronica, la teoria delle comunicazioni, l’informatica e la matematica.

Terra - immagine da satelliteI risultati più importanti raggiunti riguardano sia le applicazioni multimedialidi tipo “consumer”, che le applicazioni scientifiche basate su satelliti, e hanno ottenuto riscontri quali l’utilizzo di un algoritmo per compressione di immagini nello strumento ottico della missione Exomars, che volerà su Marte nel 2018 sotto il controllo dell’Agenzia Spaziale Europea, e l’inclusione nello standard JPEG.

La ricerca vincitrice del Grant riguarda una tecnica di acquisizione di segnali chiamata "compressed sensing", in grado di ridurre drasticamente il numero di campioni necessari per rappresentare un segnale (inclusi audio, immagini e video), tramite una rappresentazione dell’informazione estremamente compatta, superando quindi i limiti posti dalla teorie classiche.

L’obiettivo del progetto è di sviluppare degli strumenti che consentano di calare questa tecnica in un contesto realistico, prevedendo l’applicazione a immagini e video e sviluppando gli strumenti necessari ad effettuare con successo la comunicazione, la cifratura, l’analisi e l’elaborazione dell’informazione direttamente nel formato “compresso”.

Uno dei primi risultati del progetto sarà la realizzazione di un prototipo altamente innovativo di macchina fotografica basata su questa tecnologia.

 

Suggerimenti