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VEGA: un successo tutto italiano

E' stato effettuato con successo il primo lancio operativo del razzo in fibra di carbonio progettato e costruito nel nostro Paese. Tre i satelliti portati in orbita, con il compito di effettuare importanti osservazioni ambientali della Terra

Era il 13 febbraio 2012 quando, dalla base europea di Kourou nella Guyana Francese, il razzo VEGA (Vettore Europeo di Generazione Avanzata) effettuò un lancio di qualifica praticamente perfetto.

Oggi, a distanza di poco più di un anno, il gioiellino tutto italiano ha replicato il successo, con il primo vero e proprio lancio operativo.

Razzo VegaIl razzo è stato costruito a Colleferro, in provincia di Roma, e progettato per il trasporto in orbita di piccoli carichi, tra i 300 e i 2000 kg, in orbite basse. Il lanciatore è formato da un corpo singolo a quattro stadi, alto circa 30 metri, con un diametro massimo di circa 3 metri e con un peso al decollo di 137 tonnellate.

Una caratteristica unica e molto apprezzata è la possibilità di trasportare due o tre piccoli carichi contemporaneamente e posizionarli correttamente su orbite diverse, capacità non comune nei lanciatori di così piccole dimensioni.

Altra particolarità è il materiale con cui è stato costruito, interamente in fibra di carbonio, che lo rende il vettore tecnologicamente più avanzato a livello internazionale.

Concepito dall'Agenzia Spaziale Italiana già dagli anni Novanta, il lanciatore sviluppato dall'Agenzia Spaziale Europea è partito il 7 maggio con la missione VV02 e ha portato in orbita un satellite istituzionale ed i primi due carichi commerciali: il satellite Proba-V dell'ESA, che effettuerà un censimento globale della vegetazione della Terra, mappando quotidianamente la superficie verde per esaminare le sue variazioni e valutare l'impatto del cambiamento climatico sul nostro pianeta; il satellite vietnamita VNREDSAT, per l’osRazzo Vegaservazione ottica della Terra; ed una piccola missione di ricerca dell'Estonia basata sul concetto dei CUBEsat, per testare nuove tecnologie in vista di satelliti maggiori.

Con l'utile lavoro di osservazione ambientale, VEGA costituisce una sorta di nave scuola che permette ai nostri ingegneri di conquistare formazioni professionali d’avanguardia. Da queste derivano ricadute utili nelle applicazioni della nostra vita quotidiana in vari campi, rafforzando nel contempo la capacità industriale europea.

Al progetto VEGA partecipano numerose aziende italiane. Oltre all'ASI, che finanzia oltre il 65% del programma, ci sono Avio, Cira, MBDA e Telespazio, confermando il ruolo di eccellenza del nostro Paese nel settore spaziale, rendendoci competitivi a livello internazionale.

I ricercatori sono ora al lavoro per assicurare una costante progressione tecnologica del razzo, in particolare migliorando le caratteristiche delle capacità di carico, in modo da permettere una programmazione di diversi lanci l’anno e una riduzione dei costi di decollo.

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