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«Vado al minimo: spreco meno e vivo meglio»

È partita da Torino una nuova campagna di sensibilizzazione al consumo responsabile promossa da oltre 200 tra Comuni, aziende, mezzi di comunicazione, enti locali, scuole e associazioni di tutta Italia.

Una crescita infinita non è possibile in un mondo che, per quanto grande, non ha una disponibilità infinita di risorse da trasformare in merci, né una capacità illimitata di assorbire i rifiuti generati dai processi di produzione e dalle merci nel corso e al termine della loro vita.

pozzo petrolio a terra I danni sono ormai sotto gli occhi di tutti: cambiamenti climatici, siccità, guerre per il controllo dei giacimenti petroliferi… Ma pochi osano metterli in relazione con l’incremento dei consumi di fonti fossili necessari ad alimentare la produzione intensiva e il consumismo sfrenato. Invitare alla sobrietà e al consumo responsabile significa porsi al di fuori di questa dialettica e rimettere in discussione il paradigma culturale che ha caratterizzato le società occidentali dalla Rivoluzione industriale a oggi. «Un obiettivo immane a cui siamo però chiamati tutti», hanno ammesso i responsabili della campagna «Vado al minimo: spreco meno vivo meglio», presentata lo scorso 20 aprile al Sermig di Torino.

L’iniziativa, promossa da oltre 200 tra Comuni, aziende, mezzi di comunicazione, enti locali, scuole e associazioni di tutta Italia, è un invito ad adottare uno stile di vita più sostenibile rispetto al consumismo indifferente e indifferenziato indotto dai condizionamenti mediatici. kit vado al minimo «La prima fase della campagna», ha spiegato Fabrizio Zandonatti, presidente della neonata associazione Vado al minimo, «si realizzerà con la distribuzione gratuita di un kit con 3 lampadine a basso consumo e due set di riduttori per l’acqua a 200 mila famiglie dei Comuni aderenti al progetto. Un modo facile e immediato per contenere lo spreco di energia e di risorse idriche e far capire che è possibile soddisfare le proprie necessità quotidiane senza rinunciare al benessere, ma anche senza sprechi, usando solo il minimo indispensabile». La seconda fase durerà tre anni e coinvolgerà circa seimila nuclei familiari “sensibili”, che monitoreranno i propri consumi quotidiani e sperimenteranno comportamenti più sostenibili. «Tutte le realtà che partecipano al progetto devono impegnarsi a realizzare qualcosa: dai Comuni, che devono avere almeno il 50 per cento di raccolta differenziata, alle testate giornalistiche, che si impegnano a usare carta riciclata e a evitare l’uso del cellophane per le spedizioni postali». La speranza è di innescare un passa-parola che, alla fine, raggiunga 500 mila famiglie.

denutrizione «Ogni giorno nel mondo 30 mila persone muoiono di fame mentre altre vivono nell’opulenza e nello spreco», ha ricordato Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, che ogni giorno ospita nelle proprie mense 5 mila indigenti. «Dalla spazzatura riusciamo a recuperare circa il 40 per cento dei generi che la gente aveva già scartato. È un’assurdità, che va combattuta con consumi più moderati. In mezzo a noi c’è una quantità inimmaginabile di “bombe d’odio” pronte a esplodere. Dobbiamo fare in modo che il futuro sia meno indecente del presente».

«Credo che questa società abbia già tutte le lancette sul rosso», ha convenuto il meteorologo Luca Mercalli, membro del comitato scientifico della campagna. «E quando un motore scalda troppo, occorre fare qualcosa per evitare di fonderlo. In genere, per prima cosa, si toglie il pedale dall’acceleratore. “Andare al minimo” è dunque un imperativo: prima di tutto per salvare il veicolo, in secondo luogo perché viaggiare al minimo non significa affatto fermarsi, ma prendersi più tempo per capire dove si sta andando. È giunto il momento di rifare una taratura della scala del benessere: cambiare l’automobile ogni 6 mesi non aumenta affatto la qualità della vita».

Sulla stessa lunghezza d’onda Piero Bianucci, altro autorevole esponente del comitato scientifico e giornalista di «TuttoScienze-La Stampa»: «Dobbiamo imparare a valutare il progresso sulla base di parametri nuovi, diversi dal Prodotto interno lordo, che non sempre è sinonimo di benessere né tanto meno di una migliore distribuzione delle ricchezze. Dal Novecento a oggi la popolazione mondiale è quadruplicata e il Pil è ventuplicato. Come mai allora non siamo, mediamente, cinque volte più ricchi?». La Terra, ha aggiunto, è come un’astronave in cui ciascuno di noi è pilota: «Tutti in casa abbiamo 5 o 6 apparecchi in fase di stand-by, pronti per essere accesi. Se venissero spenti contemporaneamente, si risparmierebbe l’equivalente di otto centrali da mille Megawatt nei soli Stati Uniti». Piccoli gesti che, uno dopo l’altro, portano a grandi risultati.

«Anche le amministrazioni locali possono fare molto», ha spiegato Nicola De Ruggero, assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, «incoraggiando ad esempio la tutela delle acque e il migliore rendimento energetico degli edifici. A livello regionale stiamo mettendo a punto anche un’iniziativa volta a ridurre gli imballaggi, che prevede sia una minitassa sulle bottiglie di plastica, per scoraggiarne l’uso, sia la presenza di grandi dispenser di detersivi nei supermercati, per acquistare i prodotti “alla spina” utilizzando più volte gli stessi contenitori».

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I consigli per “andare al minimo”

In casa:

Spegnere le luci non necessarie; sostituire le lampadine a incandescenza con quelle a basso consumo; mantenere, in inverno, una temperatura di 19-20°C; utilizzare i paraspifferi; sfiatare periodicamente i radiatori e regolarne la temperatura; controllare che i rubinetti non perdano e applicarvi i riduttori di flusso; bagnare le piante con l’acqua recuperata dal lavaggio di frutta e verdura.

Pulizie domestiche:

Utilizzare detersivi in quantità e numero ridotti; preferire detergenti con ricarica e riutilizzare così lo stesso contenitore; lavare i vetri con carta di giornale imbevuta di acqua e bicarbonato; sturare il lavandino usando solo acqua bollente e la ventosa di gomma; evitare di lavare i piatti lasciando scorrere l’acqua; scartare i prodotti spray.

Elettrodomestici:

Usare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico e a bassa temperatura; utilizzare l’aceto come ammorbidente e anticalcare; pulire i filtri di lavatrice e lavastoviglie una volta al mese; sistemare il frigorifero lontano da forno e fonti di calore; lasciare raffreddare i cibi prima di metterli in frigo; mantenere la temperatura del frigorifero tra i 4 e i 10°C; sbrinare regolarmente il congelatore; scegliere i piccoli elettrodomestici (spremiagrumi, grattugia, ecc.) non elettrici; spegnere tutti gli stand-by e staccare gli apparecchi elettrici (caricabatterie del cellulare, videoregistratori, ecc.) dalle prese di corrente; scegliere solo pile ricaricabili.

Cura personale:

Preferire le saponette ai saponi liquidi in contenitori di plastica; chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, ci si rade o si fa lo shampoo; fare la doccia invece del bagno.

Alimentazione:

Bere l’acqua del rubinetto; acquistare prodotti locali e biologici; evitare di acquistare prodotti esotici; preferire alimenti freschi e di stagione; scegliere sempre le confezioni con imballo minimo; per le lunghe cotture utilizzare la pentola a pressione.

Restauri e nuovi acquisti:

Per verniciare scegliere prodotti non tossici; applicare dei temporizzatori sulle luci di scale ed esterni; in caso di costruzione o ristrutturazione della casa, valutare come isolarla termicamente; prima di cambiare l’impianto termico, informarsi sui mezzi alternativi di riscaldamento.

Trasporti:

Mettersi d’accordo con i colleghi di lavoro che abitano vicino per condividere eventuali spostamenti in auto; preferire i mezzi di trasporto pubblico; quando è possibile, usare la bicicletta o andare a piedi.

Lavoro:

Stampare fronte retro, con carattere e interlinea sufficienti alla lettura; preferire sempre la carta riciclata.

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I Comuni italiani che “vanno al minimo”:

ALMESE, ALPIGNANO, AOSTA, ATENA LUCANA, BUTTIGLIERA ALTA, CALLIANO, CAMERANO, CANTARANA, CASASCO, CASELLE TORINESE, CASTAGNOLE DELLE LANZE, CASTELL'ALFERO, CASTELLERO, CASTELLO DI ANNONE, CASTELNUOVO BELBO, CELLE ENOMONDO, CERRO TANARO, CESSOLE, CHIERI, CHIUSANO D'ASTI, CINAGLIO, CIRIÈ, CISTERNA D'ASTI, COAZZOLO, COLLEGNO, COMUNITA’ COLLINARE PICCOLO ANFITEATRO MORENICO CANAVESANO, CONDOVE, CORSIONE, CORTANDONE, CORTANZE, CORTAZZONE, COSSOMBRATO, DRUENTO, FERRERE, FRINCO, GIAVENO, GRAZZANO BADOGLIO, GRUGLIASCO, LOAZZOLO, MARETTO, MERCENASCO, MONTABONE, MONTAFIA, MONTECHIARO D'ASTI, MONTEGROSSO D'ASTI, OGLIANICO, OLMO GENTILE, PEROSA CANAVESE, PIANEZZA, PIEA, PORTACOMARO, REVIGLIASCO D'ASTI, RIVALTA, RIVOLI, ROATTO, ROCCA D'ARAZZO, ROCCAVERANO, ROCCHETTA PALAFEA, ROCCHETTA TANARO, ROMANO CANAVESE, SALASSA, SAN MARTINO ALFIERI, SAN MARTINO CANAVESE, SAN MARZANO OLIVETO, SCARMAGNO, SCURZOLENGO, SEROLE, SETTIME, SOGLIO, STRAMBINO, SUSA, TIGLIOLE, TONCO, VAIE, VALFENERA, VENARIA REALE, VIARIGI, VILLA SAN SECONDO, VILLAFRANCA D'ASTI, VILLANOVA D'ASTI, VILLARBASSE, VOLPIANO.

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