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SITI: l'Associazione torinese per l'innovazione in campo territoriale

Uno sguardo all'attività dell'Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l'Innovazione, l'istituzione che si occupa di difesa e conservazione del territorio e dei beni culturali con lo sguardo sempre rivolto alla sostenibilità ambientale.

 

SITI - sedeNato nel 2002 dalla collaborazione tra Politecnico di Torino e Compagnia di San Paolo, lIstituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione (SITI) ha come mission svolgere attività di ricerca e formazione orientate all’innovazione e alla crescita socio-economica nei settori di: logistica e trasporti, patrimonio ambientale e riqualificazione urbana, sicurezza del territorio.

L’Istituto per offrire risposte adeguate ai complessi problemi che riguardano il territorio e i suoi sistemi di funzionamento funge da catalizzatore e integratore delle conoscenze e competenze rese disponibili da Politecnico di Torino,  Università e  altri centri di ricerca.

SiTI svolge attività strumentali di monitoraggio e valutazione nei diversi settori di intervento della Compagnia di San Paolo, con un particolare impegno per il Programma Housing dedicato a sostenere e sperimentare in modo diretto nuovi modelli di housing sociale.

Le ricerche sulla mobilità il trasporto di merci e persone vengono condotte in un’ottica di sviluppo sostenibile. Gli studi sui sistemi logistici italiani, in modo particolare del Nord Ovest, sono finanziati con fondi speciali della Compagnia di San Paolo e sostenuti da altri operatori privati e pubblici.

SITI - Progetto MOMAUTra i progetti avviati di recente si segnalano:  il piano MOMAU per il monitoraggio dei siti Unesco, la ricerca per la valorizzazione energetica delle biomasse, lo studio sulla possibilità di applicazione dei sistemi di accumulo energetico in contesti concernenti la generazione distribuita di energia a partire da fonti rinnovabili, lo sviluppo di linee guida per migliorare l’efficienza energetica in edifici di pregio, la realizzazione di un modello di previsione per la simulazione del traffico merci sulla rete infrastrutturale del nord-ovest italiano e per la valutazione delle ricadute sul territorio,  lo studio delle modalità di sviluppo delle infrastrutture nell'ambito del progetto che si propone di trasformare il porto di Genova in un porto gateway per il traffico container via mare da/verso il Nord Italia e l’Europa, che assunto una evidenza strategica per la sua dimensione sovraregionale ed europea.
SiTI ha sviluppato conoscenze nell’ambito delle analisi trasportistiche e della costruzione di modelli di traffico, in riferimento anche a progetti europei quali ad esempio il progetto del Corridoio 24 Rotterdam-Genova.

SITI - Cooperazione internazionaleIl settore "Cooperazione Internazionale" persegue l’obiettivo di facilitare la partecipazione dell’Istituto a progetti di ricerca applicata nell’ambito vasto delle politiche di intervento sui sistemi territoriali, a livello europeo, nazionale e locale.
Il settore si occupa dell’identificazione delle opportunità di finanziamento che mirano a promuovere la competitività, l’innovazione, l’accessibilità, lo sviluppo sostenibile del territorio e la valorizzazione del patrimonio. Cura la creazione di partenariati qualificati che coinvolgano i principali attori internazionali attivi negli ambiti della ricerca e dello sviluppo del territorio e la stesura delle proposte progettuali. Coordina la gestione dei progetti finanziati attraverso il monitoraggio dello stato di avanzamento delle attività assicurando il raggiungimento degli obiettivi.

SITI - formazioneSiTi si occupa, in collaborazione con il Politecnico e le Università, di svolgere attività di alta formazione rivolte al mondo universitario e del lavoro nell'ambito dei settori di intervento dell'Istituto. La finalità é quella di contribuire a formare esperti con una preparazione a carattere multidisciplinare, che sia in grado di far fronte alla soluzione di problemi reali.    Le attività formative hanno carattere internazionale grazie all'intervento di docenti che provengono da diverse Università e Istituti specializzati nel campo della trasformazione territoriale.

Le attività di ricerca riguardano la conservazione, la difesa delle componenti naturali e culturali dei sistemi ambientali e la riqualificazione urbana.Le attività di studio svolte per le proposte di candidature di siti Unesco, la preparazione di piani di gestione e la collaborazione con il MIBAC per il monitoraggio di tutti i siti UNESCO italiani hanno conferito a SiTI un ruolo rilevante in questo ambito. A livello internazionale, l’Istituto collabora nell’organizzazione del Master World Heritage at Work, per la formazione superiore di Manager di siti Unesco. SiTI individua nuovi scenari di sviluppo territoriale, attraverso studi di fattibilità l’integrazione di competenze specialistiche; sviluppa metodologie e soluzioni innovative per la gestione dei flussi turistici.

Sviluppo e innovazioneNel campo della difesa del territorio SiTI fornisce strumenti per sostenere politiche ed azioni finalizzate a far fronte e a prevenire calamità naturali. In questo ambito di ricerca, SiTI e Politecnico di Torino hanno costituito, in unità d’intenti con il World Food Programme dell’ONU, l’associazione ITHACA – Information Technology for Humanitarian Assistance, Cooperation and Action, che si pone come centro di ricerca applicata a supporto delle operazioni umanitarie. L'obiettivo è produrre elaborazioni cartografiche a seguito di eventi calamitosi in tutto il mondo e implementare metodologie per consentire una valutazione preventiva della localizzazione dell’evento catastrofico e dei suoi possibili effetti sulla popolazione.
Le attività in questo settore hanno rilevanza a livello mondiale, anche attraverso il finanziamento di progetti europei e della Banca Mondiale.
Non mancano, inoltre, i progetti di ricerca per la messa in sicurezza delle infrastrutture critiche e dei beni culturali (esposizione e trasporto delle opere).  Proprio di recente SITI è entrato a far parte di AUDIS - Associazione delle Aree Urbane Dismesse -(www.audis.it), con la quale condivide l'interesse per quanto riguarda i temi della riconversione delle aree dismesse, del Social Housing e, più in generale, sul tema della sostenibilità nei processi di rigenerazione urbana.
 



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