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Paesaggi sonori

Un progetto della Provincia di Torino per riflettere sul rapporto tra acustica, rumore, suono, senso dell’udito e tessuto sociale

Inquinamento urbanoSempre più nella vita di tutti i giorni siamo circondati da attività  che sono causa di introduzione di rumore, sia nell'ambiente abitativo, che nell'ambiente esterno.  Questa immersione  nei suoni può provocare fastidio o disturbo al riposo oppure alle nostre attività abituali, pericolo per la salute umana, deterioramenti degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell'ambiente abitativo, dell'ambiente esterno. Quando non arriva addirittura a interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi. In tutti questi casi si può a ragione parlare di un vero e proprio inquinamento acustico, una fra le tante alterazioni dell'ambiente con le quali ci dobbiamo confrontare, cercando soluzioni almeno di mitigazione.

La Provincia di Torino si adopera nell'ambito della tutela dell'ambiente dall'inquinamento acustico su due ambiti operativi strutturalmente diversi, ma paralleli.

Il primo, maggiormente istituzionale, contempla le competenze tradizionali di controllo e vigilanza delle emissioni acustiche e di monitoraggio delle situazioni ambientali di particolare criticità, quali nodi viari densamente trafficati, grandi infrastrutture di trasporto e siti industriali. Il secondo, sul versante delle attività maggiormente tecnico-scientifiche, racchiude progetti e studi di ricerca inerenti piani di risanamento acustico di grandi infrastrutture di trasporto, valutazione di impatto acustico di grandi opere o di importanti siti industriali e alcuni dei molteplici volti della pianificazione ambientale: i piani di Zonizzazione Acustica del territorio e successivi Piani di Risanamento Acustico Comunali, insieme alla loro interazione e integrazione con i Piani Regolatori Comunali ed i Piani Urbani del Traffico, e infine il sempre più pressante tema della mobilità.

Il nuovo progetto, tuttora in corso, proposto dall'Amministrazione Provinciale prende il nome di "Paesaggi sonori".

"La guerra del rumore è una guerra del senso, implica significati opposti: violazione delle sensibilità per gli uni, realizzazione di sé per gli altri. Lo stesso suono è gratificante o disgustoso, è tutta questione di punti di vista" - scrive il sociologo francese David Le Breton.

A fronte di un innegabile aumento delle immissioni sonore nell'ambiente urbano (e non solo) è sempre più evidente un cambiamento di sensibilità della cittadinanza che tende a percepire come suoni invasivi quelli che in altri contesti potrebbero essere identificati come "segnali".

Come già indicato negli anni Settanta del secolo scorso da Murray Schafer, "per combattere l'inquinamento sonoro, gli si contrappone oggi la riduzione del rumore. Ma si tratta di un approccio meramente negativo. Dobbiamo invece far sì che gli studi sull'acustica ambientale abbiano un significato, un valore positivo".

Inoltre, sempre più spesso studiosi e ricercatori di diversa estrazione si chiedono se il suono possa essere una possibile chiave di accesso per la comprensione di una cultura e di un sistema sociale.

Partendo da queste premesse, suono e rumore come segno tangibile e peculiare di una determinata realtà, la Provincia di Torino intende dunque aprire un confronto con la cittadinanza, con il legislatore, con i professionisti del settore e con chiunque sia interessato al tema, sul rapporto tra acustica, rumore, suono, senso dell'udito e tessuto sociale.

Per fare questo si appella alla cittadinanza invitando tutti a scrivere all'indirizzo paesaggi.sonori@provincia.torino.it  segnalando luoghi particolarmente significativi dal punto di vista acustico, come ad esempio:

Parco La MandriaOASI SONORE: luoghi dove l'ascolto ritrova una dimensione prevalentemente silenziosa, punteggiata da eventi sonori a bassa intensità. Naturalmente, l'idea di oasi acustica non deve necessariamente comportare l'idea del silenzio assoluto che sappiamo essere una esperienza puramente teorica, ma l'idea del silenzio relativo, o del silenzio spurio.

RISERVE ACUSTICHE: aree contraddistinte da suoni/rumori fortemente caratterizzati, ovvero aree facilmente distinguibili dagli ambienti circostanti e dai rumori imperanti in ambito urbano. Una riserva acustica così non sarà quasi mai un'area silenziosa, piuttosto un luogo dove vige un particolare "paesaggio sonoro".

PAESAGGI SONORI TIPICI DELLA PROVINCIA DI TORINO: luoghi caratterizzati dai suoni e sonorità udibili solo in quel determinato luogo o in una particolare circostanza e che se uditi richiamano immediatamente alla mente una data località o una particolare tradizione tipica del territorio della Provincia.

Inoltre gli appassionati sound maker o professionisti possono inviare direttamente le loro registrazioni di non più di 30 secondi.

Tutte le informazioni sul sito: http://www.provincia.torino.it/ambiente/inquinamento/acustico/paesaggi_sonori

 

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