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Open Source, Free Software e Ricerca Scientifica

Creatività, sviluppo della conoscenza, personalizzazione, libera fruizione e amministrazione del tempo.

Velocità e tecnologia sempre più orientate all'essenzialità dei contenuti e alla chiarezza delle informazioni: questi i valori predominanti - sempre più astratti e ideali - su cui si basa la Società dell’Informazione.

In un mondo dove la comunicazione diventa facilmente accessibile e alla portata di tutti, forme di organizzazione chiuse e rigide, in cui spesso la divisione del lavoro viene sviluppata da gerarchie piramidali che gestiscono flussi di conoscenza non accessibili all'esterno, diventano obsolete e non adeguate ai cambiamenti in atto.

La scienza sembra dunque avere sempre più bisogno di un modello. Dove le teorie vengono sviluppate collettivamente e gradualmente. Dove i singoli possono confrontarsi tra loro e con la comunità di riferimento per eliminarne i difetti e trovare punti comuni di veridicità e affidabilità.

Un modo di confrontarsi, di analizzare le questioni e i problemi, discutere ed elaborare soluzioni collettivamente che viene indicato come la via più efficace per creare un sapere scientifico e trova un riscontro in alcuni modelli di lavoro attuali, come per esempio i progetti basati sull'open source e il software libero.

Essi si ispirano, soprattutto nella loro genesi, ai principi della ricerca scientifica e dell'Accademia Platonica, storicamente basati sull’apertura e sull’individuazione di un problema o di un obiettivo interessante, e su una serie di ragionamenti che lo riguardano e portano infine a una proposta risolutiva.

In questo tipo di struttura teoricamente chiunque ha facoltà di proporre e criticare, a patto che rispetti i due obblighi fondamentali dell’etica scientifica: citare le fonti e non tenere segreta la soluzione, ma anzi renderla pubblica in modo che tutta la comunità possa beneficiarne.

Il modello di sviluppo del Free Software (software libero) e del software Open Source si è largamente diffuso negli ultimi anni, evolvendosi rapidamente da interessante esempio di filosofia collaborativa a infrastruttura tecnologica atta a un effettivo utilizzo economico, grazie anche ai vantaggi che comporta: primi fra tutti l'affidabilità dei sistemi operativi e delle applicazioni e l'abbattimento dei costi di licenza.

Quando parliamo di “Software Libero” intendiamo definire innanzitutto un programma che può essere legalmente usato, copiato, modificato e distribuito, gratis o a pagamento, e si rifà al concetto di libertà in senso più assoluto, (pensiero, espressione, scambio e circolazione). Il termine “Open Source” rappresenta invece un tipo di software e di filosofia sempre e comunque aperti, ma che differiscono dal software libero per alcuni aspetti ideologici e legali, fermo restando che entrambe le scuole di pensiero hanno alla base caratteristiche come la messa in comune delle idee e la possibilità di contribuire e collaborare ai progetti per chiunque.

Scenario di riferimento

Oggi non esistono molti osservatori in Piemonte che si occupino di soluzioni free software e open source, soprattutto nell'ottica di un trasferimento tecnologico diretto alle Piccole e Medie Imprese, che potrebbero trarre da tali soluzioni un vantaggio competitivo e acquisire competenze strategiche spendibili sul mercato, riducendo anche i costi di licenza per il software.

In tale contesto è nato Open Source Lab, (www.opensourcelab.it), un osservatorio di ricerca formato da tecnici, grafici ed esperti di comunicazione che si occupano di osservare, testare e validare soluzioni hardware e software basate su sistemi open source e free software.

Ha sede a Torino, all'interno dell'area New Media del Virtual Reality & Multi Media Park (www.vrmmp.it) e rappresenta un significativo punto di contatto con le principali comunità open source nazionali e internazionali.

L’obiettivo principale di Open Source Lab (OSL) è strutturare una rete di competenze sugli strumenti open source e free software, testare applicativi nell’ottica di diffondere la conoscenza di queste tecnologie e di offrire servizi di consulenza alle piccole e medie imprese localizzate sul territorio piemontese.

Le attività sono rivolte soprattutto alla creazione di:

●Conoscenza, analisi e sperimentazione degli strumenti software di tipo free software e open source legati in particolare all'ambito multimediale e agli applicativi da ufficio.

●Un network tra attori di rilievo nel panorama open source: sviluppatori, utenti, società che offrono supporto tecnico, università

●Una comunità all’interno della quale vengano sviluppate soluzioni personalizzate e configurazioni ad hoc

OSL è un progetto finanziato dal fondo DIADI (www.diadi.it), all'interno del consorzio inter-parco TECNORETE (www.tecnorete-piemonte.it) e fa parte di una rete di ricerca che si occupa del trasferimento tecnologico alle PMI del territorio, favorendo la comunicazione tra mondo della ricerca e l’imprenditoria.

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