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Neurostimolazione: la nuova cura per il dolore cronico

Stop agli antidolorifici. La nuova soluzione è la neurostimolazione midollare, da oggi compatibile con la risonanza magnetica, grazie alla tecnica elaborata dall'Ospedale Martini di Torino

Il dolore cronico è un problema molto diffuso e sottovalutato; colpisce persone di tutte le età che spesso ci convivono per tutta la vita senza sapere che esistono centri specializzati e terapie innovative per la cura di questo invalidante problema.

Le tecniche per la cura del dolore cronico hanno fatto grandi passi avanti negli ultimi anni. Un’importanteospedale martini innovazione è stata elaborata all’Ospedale Martini di Torino: si tratta di un dispositivo di neurostimolazione midollare indicato per il trattamento del dolore cronico, e compatibile con la risonanza magnetica, che è stato impiantato a una paziente quarantenne del biellese.

La paziente, dopo aver subito una frattura bimalleolare tibia-perone, non trovava sollievo dal dolore con le terapie farmacologiche tradizionali, che consistono di solito nella somministrazione di antidolorifici o oppiacei, e ha quindi deciso di sottoporsi all’impianto del neurostimolatore midollare. Questo le ha permesso una riduzione della percezione del dolore dell’ 80%, la sospensione immediata dell’assunzione di farmaci oppiacei e una buona deambulazione.

Si tratta del primo sistema impiantabile ad aver ricevuto all’inizio di quest’anno il marchio di Conformità Europea (CE) di compatibilità con la Risonanza Magnetica (MRI) integrale. Infatti fino adneurostimolazione oggi i pazienti con un neurostimolatore midollare non potevano sottoporsi alla risonanza magnetica perché durante l’esecuzione dell’esame la funzionalità del neurostimolatore poteva essere compromessa per effetto delle onde elettromagnetiche coinvolte. Grazie a quest’innovazione, i pazienti, non solo troveranno sollievo dal dolore, ma potranno effettuare  l’esame di risonanza magnetica per verificare eventuali lesioni.

Precursore della tecnica dell'elettrostimolazione sottocutanea è il torinese Giancarlo Barolat, considerato uno dei maggiori esperti al mondo nella cura del dolore. Barolat lavora negli Stati Uniti, dove ha fondato il Barolat Institute di Denver, mentre in Europa ha aperto nel 2011 il Barolat Neuromodulation Institute Europe ad Appiano Gentile (Como), all’interno del centro di cura Le Betulle.

I dolori che vengono trattati con questa tecnica sono quelli più diffusi nella popolazione, come mal di schiena, discopatia, cervicalgia, sciatalgia, esiti di interventi sulla colonna vertebrale, dolori articolari, cefalee, spasticità post traumatica, fibromi algia, ma anche Parkinson, algodistrofie, disturbi sfinterici o alla vescica, neuropatie post-herpetiche. Per tutte queste patologie la neurostimolazione ha dato buoni risultati.

 

 

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