Martedì 29 gennaio 2008 alle ore 21, presso l’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino in via Po 18, si è parlato di Parkinson con un intervento dal titolo “Neuromodulazione nella malattia di Parkinson e nei disordini del movimento: 10 anni di esperienza a Torino”.
I relatori sono stati il professor Leonardo Lopiano (professore di Neurologia presso il Dipartimento universitario di Neuroscienze dell'ospedale Molinette di Torino) ed il professor Michele Lanotte (neurochirurgo universitario dell'ospedale Molinette di Torino).
La malattia di Parkinson (MP) è una malattia neurodegenerativa progressiva che interferisce notevolmente con il grado di autonomia dell’individuo. Le terapie farmacologiche consentono un controllo dei sintomi durante i primi anni di malattia. Successivamente compaiono complicanze motorie che causano una grave disabilità.
Nelle fasi avanzate la terapia con i farmaci non controlla più il quadro clinico e la qualità di vita dei pazienti peggiora notevolmente, richiedendo assistenza continuativa.
In questa fase della malattia può essere utilizzata l’opzione terapeutica neurochirurgica grazie alle innovative procedure di “stimolazione cerebrale profonda” dell’area del cervello implicata nella genesi dei sintomi parkinsoniani. L’operazione consiste nell’impianto di un elettrodo che stimola il nucleo subtalamico del cervello.
Si tratta di una tipica attività di eccellenza, a forte valenza multidisciplinare (neurochirurgica, neurologica, neurofisiologica, neuropsicologica) e dipartimentale, che viene effettuata presso l'ospedale Molinette di Torino.
L’incidenza della malattia di Parkinson è di 15-20 nuovi casi ogni’anno per 100.000 abitanti.
La malattia interessa il 2% della popolazione oltre i 65 anni e nel 10-15% dei casi può avere un esordio giovanile. La prevalenza è di 150-200 persone ogni 100.000 abitanti. In Italia il numero dei parkinsoniani è circa 150.000, con 15.000-20.000 pazienti in età ancora giovanile e lavorativa. E’ stato recentemente calcolato che in Italia i pazienti parkinsoniani idonei per l’intervento di Stimolazione cerebrale profonda (“Deep Brain Stimulation”, DBS) siano circa 8.000. I Centri che svolgono tale attività in modo continuativo a livello nazionale sono pochi ed il numero dei pazienti parkinsoniani finora operati è circa 1000.
La procedura di DBS richiede uno sforzo organizzativo multidisciplinare. Le unità coinvolte in questo tipo di intervento sono: la Neurochirurgia Stereotassica Funzionale (valutazione pre-operatoria, planning pre-operatorio con utilizzo di sofisticate attrezzature ad elevato contenuto tecnologico, degenza in Neurochirurgia, intervento chirurgico); la Divisione di Neurologia (attività ambulatoriale, ricoveri di selezione, pre-operatori, post-operatori, monitoraggio intra-operatorio con registrazione dell’attività elettrica delle cellule nervose, valutazione neuropsicologica); la Neuroradiologia-Radiologia Ospedaliera (esecuzione TAC e attività radiografica intra-operatoria).
Alle Molinette è stata realizzata una delle più ampie casistiche italiane ed europee (circa 300 impianti di elettrodo stimolante nel nucleo subtalamico) con il 60% dei pazienti proveniente da altre Regioni. Un aspetto che qualifica il Centro di Torino è il numero di visitatori provenienti dall’Italia e dall’estero per acquisire le competenze della procedura di DBS. L’attività di DBS consente una rilevante riabilitazione funzionale: il paziente riconquista un’autonomia soddisfacente, i farmaci vengono ridotti del 70-80% ed il 15-20% dei pazienti non assume farmaci dopo l’intervento.
Il Centro di Torino svolge ruoli di coordinamento nazionale ed internazionale. E' stato promotore delle linee guida della LIMPE (Lega Italiana per la Malattia di Parkinson, le Sindromi Extrapiramidali e le Demenze). La Struttura Semplice di Neurochirurgia Stereotassica Funzionale è dal 2003 Centro di Riferimento Regionale per la Chirurgia della MP e dei Disordini del Movimento (tremore essenziale familiare, tremore post-traumatico, tremore nella sclerosi multipla, sindromi distoniche, sindromi coreiche, sindromi ipercinetiche). La Neurologia–Riabilitazione Funzionale universitaria ha ricevuto finanziamenti dal Ministero della Salute per un progetto di ricerca sulle linee guida per la terapia chirurgica della MP, con la Regione Piemonte capofila di altre Regioni. Il professor Lopiano è Coordinatore Nazionale del Gruppo di Studio DBS della Società Italiana di Neurologia. Il professor Lanotte è Coordinatore Nazionale della Sezione di Neurochirurgia Funzionale della Società Italiana di Neurochirurgia.