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La radiologia domiciliare

Al via la sperimentazione del nuovo servizio di radiologia domiciliare: alle Molinette la prima unità operativa.

L’attività di radiologia domiciliare si inserisce nel processo di ammodernamento del sistema sanitario territoriale e si propone di spostare parte delle attività sanitarie al di fuori delle strutture ospedaliere, sul territorio e, quando possibile, a casa delle persone.

In questa prima fase, gli operatori saranno circa 50 volontari, tra medici e tecnici, che per due pomeriggi alla settimana si presteranno a garantire il servizio a bordo di un Doblò dotato di una apparecchiatura digitale portatile. Il progetto è stato promosso, tra gli altri, dall'Ares, l'Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari, ”Per ora - ha sottolineato Teresa Cammarota, responsabile radiodiagnostica 5 delle Molinette e coordinatrice dell’iniziativa - si tratta di un progetto sperimentale che partirà a breve. E’ un servizio utile poiché permette ai pazienti, a fronte di esami ineccepibili dal punto di vista tecnico, una notevole soddisfazione”.logo radiologia domiciliare

L’obiettivo è quello di poter avere informazioni per formulare diagnosi presso l’abitazione della persona. Questo servizio è reso possibile grazie a tecnici di radiologia altamente qualificati e all’esperienza pregressa in questo tipo di attività, come ad esempio gli screening mammografici già realizzati mediante camper attrezzati presenti sul territorio. La diagnostica domiciliare deve essere pensata come valida alternativa al servizio ospedaliero, soltanto per gli esami per i quali la tecnologia portatile sia in grado di garantire adeguati livelli qualitativi e di sicurezza e per i casi in cui le condizioni cliniche della persona rendono meno gravoso effettuare l’esame a domicilio, piuttosto che in ospedale.

Questa attività si prefigge di fornire un servizio di radiologia domiciliare a favore di persone anziane, disabili o le cui condizioni di salute ne rendono disagevole il trasporto. Il progetto è destinato a tutto il territorio, ed in particolar modo a quelle aree dove si rende necessaria la valorizzazione delle potenzialità di strumenti come la telemedicina e l’informatica medica e quegli strumenti che sono utili per garantire la continuità assistenziale anche a distanza dai centri di primo soccorso e di emergenza.

E’ chiaro che i primi vantaggi sono di tipo sociale ed economico. A volte il trasporto dei malati particolarmente complessi costa più della prestazione, sottraendo mezzi e strutture ad altre attività di emergenza. Quando per il trasporto vengono coinvolti i familiari, si deve presupporre la perdita di giornate lavorative, ad esempio. Un aspetto importantissimo, poi, è quello umano: le persone stanno sicuramente meglio a casa loro ed in tale sede la relazione malato-professionista è molto favorita.

Attualmente le attività di radiologia domiciliare consentono la realizzazione di esami radiologici a torace, bacino, anca ed articolazioni (spalla, gomito, polso, ginocchio e caviglia).doblo radiologia

I soggetti che possono beneficiare maggiormente di questa attività sono le persone affette da patologie polmonari, cardiache, oncologiche, neurologiche, osteoarticolari, ortopediche e tutte quelle con difficoltà di movimento o diversamente abili.

Questa attività, oltre a coinvolgere i tecnici radiologi, mette in campo la figura del medico di famiglia, il geriatra ed il radiologo.

Per il Presidente della Regione, Mercedes Bresso, la domiciliarità è un vantaggio alla qualità della vita delle persone. Per il consigliere regionale Nino Boeti, uno degli ispiratori dell’iniziativa, è una piccola dimostrazione come con poco si possa fare molto ed attuare un servizio utile alla comunità. Infatti il costo del progetto fino adesso ha assorbito 40.000 € di risorse, utilizzate per l’allestimento dell’unità mobile.

Per il direttore Sanitario delle Molinette Ottavio Davini, questa tipo di iniziative sono utili per diminuire il sovraffollamento del pronto soccorso e per garantire la continuità assistenziale anche a domicilio, come ribadito nel piano Socio Sanitario in vigore.

Al momento questo servizio è in via sperimentale: per un anno ci saranno due uscite settimanali il lunedì ed il giovedì in strutture geriatriche già individuate per poter studiare l’efficienza e l’operatività della radiologia domiciliare.

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