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La Levitazione Acustica

Nasce una nuova metodologia per spostare la materia senza toccarla

Spostare la materia senza toccarla? Oggi è possibile, almeno a quello che emerge dallo studio di un gruppo di ricercatori del Politecnico Federale di Zurigo. Impiegando un peculiare "campo di levitazione acustica" di nuova concezione, è stata sviluppata una metodologia del tutto nuova, che consente di mantenere in sospensione la materia senza alcuna necessità di contatto fisico.

Levitazione acusticaPer comprendere appieno l'importanza della questione, è tuttavia necessario compiere un passo indietro. Generalmente, con "levitazione", si intende qualunque sistema utile per mobilizzare la materia senza toccarla: tale metodologia, che ha trovato in passato varie applicazioni in ambito scientifico, finora vedeva impiegati principi magnetici o elettrostatici, indispensabili per contrastare la forza di gravità.

In ogni caso, i sistemi impiegati risultavano funzionare solo su scala microscopica e con materiali caratterizzati da proprietà fisiche particolari. Con l'introduzione del campo di levitazione acustica, invece, "...le onde sonore tra una superficie emittente e una superficie riflettente generano un campo acustico. Tale campo  può annullare la gravità e intrappolare piccole quantità di materia, in regioni dello spazio immobili e relativamente stabili, conosciute in fisica come nodi.

In buona sostanza, mediante tale campo - che come ogni campo fisico può essere modulato sia sotto il profilo spaziale, che nella sua estensione temporale - è possibile far levitare e spostare in aria oggetti di forma variabile. Il metodo non richiede, come avveniva in passato, speciali proprietà del materiale utilizzato (elettro-magnetiche o ottiche) e apre le porte a un ampio spettro di procedimenti.

Naturalmente, la fantasia - in casi come questo - si muove rapidamente, creando scenari fantascientifici che vedono l'impiego della tecnica descritta per la mobilizzazione di oggetti di grandi dimensioni. Tuttavia, alcuni esperimenti sembrano essere effettivamente realizzabili e molto promettenti: la coalescenza di goccioline di fluido (due gocce più piccole che si uniscono formandone una di maggiori dimensioni) e l'incapsulamento solido-liquido senza contatto fisico sembrano essere una realtà molto prossima.

Anche la cosiddetta "transfezione del DNA", il processo con cui viene introdotto materiale genetico all'interno di cellule di organismi diversi, sembra essere accessibile. Infine, l'impiego della tecnica potrebbe potenzialmente rivoluzionare le metodologie per la manipolazione di campioni pericolosi, con particolare riferimento a quelli radioattivi.

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