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L'operosità della formica bio tech di Grugliasco

AgriNewTech, nuovo spin off dell'Università di Torino all'avanguardia nella tutela delle risorse agro-alimentari e nell'applicazione dei risultati della ricerca scientifica al mondo delle imprese.

Una formica come logo, un acronimo che gioca sull’associazione con l'inglese “ant” e una favola di Esopo che ha fatto storia: il tutto a servizio delle nuove biotecnologie che - forse - salveranno il mondo.

AgriNewTech, “Ricerca in azione” è il nuovo spin off dell’Università di Torino, nato con il sostegno dell’Incubatore di Imprese dell’Università e presentato a giugno 2010 nel Campus Universitario di Grugliasco.

Ant presentazione Dall’idea e dal concreto investimento dei professori Angelo Garibaldi e Maria Lodovica Gullino e del loro ex studente, Massimo Pugliese, grazie al supporto dei fondi dell’Unione Europea e delle Istituzioni del territorio – in particolare l'Assessorato alle Attività Produttive della Regione e la Camera di Commercio della città di Torino – AgriNewTech propone servizi e prodotti volti alla tutela delle risorse agro-ambientali, alla sicurezza alimentare e alla valorizzazione delle biomasse, attraverso l’utilizzo di biotecnologie applicate all’ambiente e all’agricoltura.

L’obiettivo è quello di trasferire al mondo delle piccole e medie imprese i risultati conseguiti dalla ricerca universitaria applicabili nei processi produttivi e in grado di offrire ricadute commerciali all’innovazione scientifica, oltre che innescare processi di sostenibilità e "green economy".

Sulla scia di esperienze pregresse – come il progetto della Regione Piemonte “DOCUP: da rifiuto a risorsa” – che con successo hanno stabilito proficui rapporti con il mondo produttivo, obiettivo primario dello spin-off è la creazione di un legame sempre più stretto con le aziende.

L’attività principale della neonata AgriNewTech è la difesa delle colture: attraverso una selezione di microrganismi brevettati dal Centro di Ricerca e ad una innovativa tecnica di analisi dei compost e substrati, Ant sfrutta la capacità naturale dei compost di svolgere la funzione di agrofarmaco naturale, per curare le piante in modo sostenibile. L’utilizzo dei microrganismi brevettati può migliorare i compost naturali a livello di efficacia e qualità dell’azione farmacologica, restando bio al 100%. Inoltre l’utilizzo di microrganismi antagonisti isolati dai compost può ridurre lo sviluppo dei numerosi patogeni delle piante, favorendo la produzione di sostanze “antibiotiche” e lo sviluppo naturale, senza l’uso di agrofarmaci sintetici.

Infine, la possibilità di utilizzare compost e microrganismi derivati per il biorisanamento dei siti inquinati rappresenterà nei prossimi anni la nuova frontiera di applicazione delle biomasse, su cui "la formica" sta già puntando.

Compost Ma la ricerca di AgriNewTech va ancora oltre: con la collaborazione con aziende produttrici di plastiche biodegradabili, la formica di Grugliasco contribuisce alla chiusura completa del ciclo produttivo, trasformando le plastiche bio in compost utilizzati per produrre biomasse da cui estrarre polimeri per la realizzazione di nuove plastiche bio.

D’importanza rilevante tra le attività di Ant è la formazione, con l’organizzazione e la gestione di seminari e convegni relativi a tematiche agro-alimentari e agro-ambientali e la consulenza nella programmazione, gestione e organizzazione di attività dimostrative e di trasferimento dei risultati della ricerca nei medesimi settori.

Sul versante della ricerca continua, lo spin off partecipa a bandi internazionali e offre alle aziende un servizio di consulenza nella ricerca di finanziamenti pubblici e privati, nazionali e internazionali.

Probabilmente è per tutti questi motivi che AgriNewTech è stata selezionata per partecipare alla manifestazione "Italia degli Innovatori" all’Expo di Shanghai che si terrà nell’agosto 2010.

L’ennesima conferma della morale di Esopo, il duro lavoro della formica alla fine viene ripagato.

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