Nel nostro Paese sono oltre 200mila i casi all’anno registrati, e di questi 93mila ne portano conseguenze invalidanti. Nonostante ciò ben oltre il 50% degli italiani afferma di non conoscere l’ictus e di ignorarne le possibilità di cura disponibili. Circa 10mila casi all’anno riguardano soggetti di età inferiore ai 54 anni e l’incidenza sui giovani cresce di anno in anno. Basti pensare che negli ultimi 20 anni la percentuale di persone tra i 20 e i 54 anni colpite da questa patologia ha subito un incremento tra il 13 e il 19%.
La Fondazione Carlo Molo di Torino da molti anni sviluppa attività di caregivering e di sostegno alle persone afasiche. Sono stati istituiti due centri specializzati, cui si rivolgono ogni anno oltre 50 persone afasiche per proseguire la riabilitazione seguendo percorsi all’avanguardia tenuti da un’équipe specializzata, mirati al benessere psicologico, al miglioramento della qualità della vita e all’inclusione sociale.
E poi c'è Isabile (www.isabile.it), un portale nato per rendere accessibile l'informazione, con servizi e informazioni utili per le persone afasiche, i loro familiari e gli operatori del settore.
La malattia colpisce la sfera del linguaggio parlato, compreso, letto e scritto, ma le lesioni subite non alterano l’intelligenza né la sfera emotiva. Spesso le persone che ne sono affette “scompaiono” a livello sociale e relazionale.
Per questo il sito è stato strutturato con una modalità di comunicazione semplificata, pensata proprio per le persone afasiche stesse, con lo scopo di migliorarne la qualità della vita e favorire l'inclusione sociale.
Attraverso le sezioni Tv e Radio i malati possono trovare programmi di intrattenimento adattati alla loro condizione trasmessi in streaming, mentre nell'area News vengono raccolti e presentati articoli e novità dal mondo della malattia ma non solo. Oltre ad un forum di discussione, vengono organizzati anche incontri e iniziative, come un corso per imparare l'informatica e i pomeriggi al Circolo dei Lettori alla scoperta di racconti e storie.
Si tratta della prima web TV realizzata da e per gli afasici, che si avvale del contributo di alcune tra le più importanti istituzioni culturali torinesi che hanno voluto aderire al progetto e danno un contributo nell’aggiornamento attingendo ai loro archivi.
Isabile compie oggi due anni e in breve tempo ha incrementato costantemente gli accessi a riprova dell’utilità dello strumento. Per l'occasione è stato presentato online un questionario in duplice versione, compilabile direttamente sul sito, con lo scopo di migliorare il servizio e rilevare su quali direzioni si concentrano maggiormente gli interessi di chi lo visita.