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La rete di sorveglianza online dell’influenza torna a operare con nuove significative implementazioni

Avete visto il film Contagion?  La pandemia ad altissima mortalità portata sul grande schermo non rispecchia per fortuna la realtà, ma l'influenza stagionale ha iniziato comunque a colpire, e nelle prossime settimane l'intensità è destinata a salire, anche se non certo a raggiungere i  livelli del film.  A monitorarla ci sarà di nuovo Influweb, l’innovativo progetto europeo di sorveglianza online coordinato dalla Fondazione ISI di Torino. La piattaforma Web ha riaperto il 9 novembre: ecco tutto le novità e un confronto tra quanto visto al cinema e la realtà. 

Influweb - comicsInfluweb (www.influweb.it) è il ramo italiano di Influenzanet (www.influenzanet.eu), a sua volta parte del progetto europeo Epiwork. Coordinato dal team di ricercatori della Fondazione ISI – Istituto per l’Interscambio Scientifico di Torino guidato dal professor Alessandro Vespignani, Epiwork ha come scopo ultimo lo sviluppo di una piattaforma integrata per lo studio e la previsione delle malattie infettive su scala globale. Nel progetto sono compresi:

- un sistema computazionale, che simula modelli numerici basati su dati reali e attraverso il quale vengono prodotte mappe di rischio e di evoluzione di influenze e pandemie;

- un marketplace integrato, dove tutti i partecipanti al consorzio possono scambiarsi i dati sulle malattie

- la piattaforma Influenzanet, una rete di siti Web europei che si occupano di sorveglianza locale, grazie al contributo della popolazione

Gli utenti sono invitati a partecipare al progetto, compilando un questionario sul sito Influenzanet del proprio paese (in Italia, www.influweb.it). Completata la registrazione, l’utente riceve ogni settimana via email un link a un sito dove può aggiornare i dati relativi al suo stato di salute, segnalando eventuali sintomi influenzali e rispondendo a poche semplici domande (da quanto tempo ha i sintomi? ha visitato un medico? quali farmaci ha assunto?).

Influweb - mappaOltre al sito italiano Influweb, sono attivi quelli di tutti i paesi che storicamente formano il nucleo del consorzio Epiwork: Olanda, Belgio, Inghilterra, Portogallo, Svezia. Dal 2011, si aggiungono anche siti locali in Francia, Germania, Svizzera e Austria. L’insieme dei dati raccolti permette a Influenzanet di studiare lo sviluppo delle influenze, formulando modelli di previsione come quello del 2010 sulla pandemia H1N1, nel quale si riuscì a prevedere il picco anticipato del contagio in Europa rispetto alle influenze tradizionali (ottobre/novembre invece di gennaio/febbraio).

Le novità quest'anno sono costituite da una piattaforma integrata completamente rinnovata che, come spiega Daniela Paolotti, ricercatrice di ISI e project manager di Influweb. “Quest’anno sarà identica per tutta la rete dei paesi europei coinvolti nel progetto: non ci saranno distinzioni tra singoli paesi, tutti i dati saranno raccolti in modo uniforme e integrati automaticamente nel database del sistema”.

Inoltre, vista l’importanza dell’aspetto sociale in Influenzanet/Influweb e il ruolo-chiave del contributo dei singoli utenti, il progetto si espanderà ai social network e ai telefonini. E' stata sviluppata un’applicazione Facebook chiamata Get Well Soon. Le modalità della raccolta dati sono simili a quello del sito Web: l’utente potrà segnalare i sintomi della malattia sul proprio profilo Facebook. L’idea è quella di stimolare la rete di amici attraverso strumenti di feedback come piccoli regali virtuali, invogliando la gente a compilare il questionario.

Per quanto riguarda i telefonini, l’Italia sarà il primo paese in cui verrà lanciata anche un’applicazione per cellulari. Il prototipo funzionerà sui modelli di fascia medio-bassa con sistema operativo Symbian, che sono tra i più diffusi nel nostro paese. Dopo aver effettuato i primi test, verranno pensate altre versioni. L’applicazione Get Well Soon per Facebook è già operativa. Il programma per telefonini verrà reso disponibile nel mese di dicembre.

Qualcosa di realistico, comunque, era presente anche nel film Contagion.  Per esempio l'importanza di tracciare il percorso dei malati il prima possibile. La sorveglianza in tempo reale permette di raccogliere dati importanti non solo per rintracciare il paziente zero – uno degli obiettivi iniziali in Contagion – ma soprattutto per capire quante sono le persone malate e quale percorso sta seguendo la l'epidemia. 

Influweb - schema virusNella vita di tutti i giorni sono soprattutto i mezzi di trasporto i  vettori che permettono alle persone, e quindi anche all’influenza, di muoversi rapidamente in tutto il mondo. Una parte del progetto Epiwork è dedicata proprio a questo aspetto: attraverso un controllo della rete aerea per gli spostamenti sulla lunga distanza e delle reti di commuting per il traffico locale, vengono sviluppati modelli che cercano di spiegare esattamente perché è possibile che – come accade nel film – un giorno l’influenza sia a Hong Kong e il giorno dopo arrivi a Chicago. Mettendo assieme i dati di sorveglianza locale (quelli raccolti dalle piattaforme come Influweb) e la struttura delle reti di trasporto, si effettuano delle simulazioni di evoluzione della malattia. Quelle stesse simulazioni che lo scorso anno hanno permesso di prevedere che il picco della H1R1 sarebbe arrivato nell’emisfero nord in un determinato periodo di tempo.

Una grandezza chiave, citata in tutti gli studi di epidemiologia, e l'RO -  basic reproductive number - che rappresenta il numero di persone che una singola persona infetta può contagiare durante l’arco della sua malattia. Tenendo conto dell’andamento esponenziale del contagio epidemico, questo è un parametro fondamentale e più è alto più l’influenza ha la probabilità di trasformarsi in pandemia.

Ecco perchè bisogna concentrarsi sulla sorveglianza delle relazioni interpersonali, un  aspetto  su cui si sono soffermati soprattutto i partner inglesi, attraverso la piattaforma Flu Survey. L’idea è semplice: comprendere in che modo le matrici di contatto influenzano la diffusione della malattia.

Di grande importanza è anche il monitoraggio degli spostamenti di merci e animali, a loro volta possibile fonte di contagio. L’ideale sarebbe riuscire non solo a monitorare meglio le vie di circolazione del bestiame, ma raccogliere anche più informazioni sulle interazioni tra umani e animali.  In prospettiva futura, piattaforme web come Influenzanet – che oggi sono ancora concentrate sugli esseri umani – potranno diventare uno strumento di sorveglianza molto utile anche sull’interazione umano-bestiame.

Influweb - logoLa sorveglianza dell’influenza però non è importante soltanto nei periodi di crisi. Anzi, ha un ruolo particolarmente significativo proprio nei momenti di maggiore tranquillità. Si sa che gli adulti sani, generalmente, quando hanno un’influenza non vanno dal medico. Si rinchiudono in casa, prendono qualche medicina, si mettono sotto le coperte e aspettano che passi. Questi casi rimangono sotto traccia, non vengono rilevati dalla sorveglianza tradizionale. L’obiettivo di Influweb, nei periodi più tranquilli, è di tenere sotto controllo proprio questi casi. Così si può sempre avere un’idea dell’andamento dell’influenza tra la popolazione generale, accorgendosi subito di possibili anomalie. Se nel mese di aprile, quando in teoria gli effetti di un’influenza normale dovrebbero essere ormai esauriti, si nota un aumento di casi, allora è possibile sapere in anticipo che sta accadendo qualcosa di strano. 

 

 

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