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In visita all'ARPA Piemonte

In occasione dell'iniziativa Porte Aperte all'ARPA siamo andati a curiosare nella sede che si occupa di monitoraggio e prevenzione dei rischi naturali.

ARPA Piemonte Come si fanno le previsioni del tempo per la nostra Regione, come vengono raccolti i dati idrometeorologici, ma, soprattutto, come vengono utilizzati per prevenire i rischi legati ai fenomeni naturali straordinari?

Per trovare delle risposte siamo andati a visitare, in occasione dell’iniziativa Porte aperte all’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale), il centro operativo che ha trovato una nuova collocazione nelle colorate palazzine del villaggio olimpico di Torino in via Pio XII.

Arpa Piemonte gestisce un complesso sistema di monitoraggio idrometeorologico, che utilizza strumentazioni automatiche d'avanguardia per il rilevamento al suolo ed in atmosfera. L’elaborazione e l'interpretazione, grazie a modelli matematici, dei dati acquisiti permettono la costante sorveglianza dell'ambiente e del territorio, la gestione dei sistemi di previsione e l'aggiornamento costante della documentazione climatologica utile alle attività di pianificazione e programmazione. Ma servono soprattutto per intervenire con tempestività nelle situazioni di emergenza, allertando la protezione civile e monitorando le criticità.

Mappa meteo - pressione sul livello del mare Il cuore del sistema è il Centro Funzionale per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento regionale e nazionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile, presidiato 365 giorni l'anno da un nucleo di 80 esperti in grado di valutare i livelli di criticità attesi o in atto, gli effetti sulla popolazione ed i possibili danni, al fine di supportare le conseguenti decisioni operative ed indirizzare gli interventi. Le informazioni provengono da diversi gruppi di lavoro per poi essere integrate e rese disponibili agli amministratori e ai cittadini.

Il Servizio meteorologico, utilizzando le immagini del satellite Meteosat o dei due radar meteo, che visualizzano in particolare i fenomeni piovosi, ed applicando una serie di modelli numerici (tra i quali quello del Centro europeo di reading e quello, sempre internazionale, denominato LAMI) elabora previsioni specializzate per utenza e territorio alle varie scale temporali: brevissimo termine (nowcasting), breve (2-3 giorni) e medio termine (1 settimana), ed emette un bollettino meteo. Il servizio inoltre, utilizzando le proprie strumentazioni e risorse, è chiamato a svolgere specifiche attività di assistenza meteorologica a supporto di eventi o manifestazioni che si svolgono sul territorio regionale. Una particolare attenzione è rivolta alle manifestazioni sportive, i cui esiti sono significativamente influenzati dalle condizioni meteorologiche soprattutto nelle performances di alto livello.

Rete stazioni di monitoraggio dell'ARPA Piemonte La sala operativa raccoglie in tempo reale via radio le informazioni provenienti dalla Rete meteoidrografica regionale, circa 470 stazioni automatiche distribuite sul territorio piemontese e dotati di sensori e strumenti di rilevazione tra i più avanzati. Nelle zone in prossimità di siti, o ex siti, nucleari vengono raccolti anche i dati relativi alle radiazioni gamma presenti. Ben un terzo dei sensori di tutta Italia sono localizzati nella nostra regione.

Tocca poi al Servizio idrologico fornire le informazioni sulle condizioni della rete idrografica piemontese, tramite il rilevamento puntuale, la previsione modellistica dei livelli idrici e delle portate, la simulazione degli scenari di criticità e l'integrazione con le valutazioni di qualità. Ultimamente sono state inoltre attivate nei punti cruciali 15 webcam destinate ad aumentare di numero in breve tempo. Tutte queste informazioni vengono riassunte nel bollettino di allerta meteoidrologica che riporta i livelli di rischio idrogeologico e idraulico e, viene emesso e distribuito alla protezione civile tutti i giorni dell’anno.

Delle problematiche connesse alla neve ed alle valanghe se ne occupa il Servizio nivologico, con il rilevamento della situazione e del consolidamento del manto nevoso e delle valanghe secondo metodologie comuni alle regioni dell' arco alpino, finalizzate alla sicurezza dei comprensori sciistici, degli insediamenti e della viabilità. Si utilizzano sia i dati provenienti da stazioni di rilevamento, sia quelli che si ottengo grazie ai rilievi svolti sul territorio da operatori specializzati.

Infine la Rete sismica regionale, interconnessa con le reti nazionali e transnazionali dell'Arco Alpino occidentale, permette di acquisire in tempo reale le indicazioni di base per l'immediata localizzazione e caratterizzazione degli eventi sismici che interessano il Piemonte (coordinate epicentrali, profondità, magnitudo, comuni interessati).

"Non basta l'avere stabilita una buona vedetta di meteorologia; ma importa grandemente tenerla d'occhio, educarla e sorreggerla di continuo affinchè possa produrre i desiderati frutti" così si esprimeva Padre Francesco Denza, illustre meteorologo, fondatore nel 1859 dell’Osservatorio di Moncalieri e della Società Meteorologica Italiana. Sicuramente l’attività svolta da ARPA Piemonte ne perpetua lo spirito utilizzando gli strumenti più avanzati disponibili.

Per informazioni e approfondimenti: http://www.arpa.piemonte.it/index.php

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