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Il Settimo Programma Quadro per la Ricerca a Torino

Le risorse finanziarie europee per la ricerca sull’uso e sulla produzione sostenibile delle future risorse biologiche hanno come obiettivo prodotti alimentari sicuri e sempre più adatti alle esigenze nutrizionali dei consumatori.

La Comunità Europea intende dare un impulso alla ricerca scientifica. Dati recenti indicano nel 1,86% del PIL l’ammontare dell’investimento europeo in ricerca e sviluppo, mentre gli USA destinano il 2,66% e il Giappone il 3,18%. Per colmare il divario che la distanzia dal resto dei Paesi maggiormente industrializzati, ha adottato i cosiddetti PROGRAMMI QUADRO per aumentare e migliorare la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico. A dicembre 2006 è stato pubblicato il VII PROGRAMMA QUADRO, operativo dal 1 gennaio 2007, che avrà validità nel periodo 2007-2013, per consentire una maggiore continuità alle iniziative da intraprendere rispetto ai precedenti programmi di durata triennale.

Le parti salienti del programma, relativamente all’area tematica delle produzioni agroalimentari, forestali e animali, sono state l’oggetto del convegno dal titolo "Food, Agricolture and Fisheries, Biotechnology" che è stato organizzato dall’Università di Torino il 23 marzo presso il Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo di Torino. Ricerca chimica

Il dr. Venturi della Commissione Europea ha illustrato le parti salienti del PROGRAMMA QUADRO che si articola in quattro programmi specifici:

cooperazione, che potrà servire da supporto per tutte le attività di ricerca realizzate nell’ambito della cooperazione transnazionale. La collaborazione tra Centri di ricerca, Università, industria e autorità pubbliche potrà e, in alcuni casi, dovrà essere estesa ai paesi in via di sviluppo. Le tematiche prioritarie per questo sottoprogramma sono: salute; alimenti, agricoltura, pesca e biotecnologie; tecnologie dell’informazione e della comunicazione; nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione; energie; ambiente, compreso il cambiamento climatico; trasporti, inclusi gli aeronautici; scienze socio-economiche e umanistiche; spazio; sicurezza;

idee, destinato a dare impulso alla ricerca di base condotta in tutti i settori scientifici e tecnologici, per fare emergere l’eccellenza attraverso il confronto tra le realtà europee;

persone, con lo specifico obiettivo di migliorare il livello, qualitativo e quantitativo, delle risorse umane che fanno ricerca, promuovendo la mobilità tra università e industria;

capacità, con lo scopo di favorire lo sviluppo delle infrastrutture destinate alla ricerca attraverso il sostegno alle piccole e medie industrie, in modo da realizzare dei gruppi regionali di ricerca, soprattutto nelle zone sfavorite o ultraperiferiche.

Il VII PROGRAMMA QUADRO si suddivide, per l’area tematica Food, Agriculture and Fisheries, Biotechnology, in tre settori di attività ciascuno dei quali si compone di diverse aree dedicate a particolari argomenti.

Il primo settore riguarda le produzioni sostenibili e la gestione delle risorse vitali derivanti dagli ambienti agricoli, forestali e acquatici. Comprende l’attuazione di progetti pilota applicati ai diversi ambienti, includendo nelle attività lo sfruttamento sostenibile delle biodiverstità e l’utilizzo di nuove molecole bioattive. In quest’area la ricerca include le tecnologie “omics” come la genomica, la proteomica, la metabolomica, che potranno trovare integrazione con le tecnologie già esistenti e con le attività bioinformatiche. La ricerca dovrà svilupparsi su più fronti: incrementare la sostenibilità e la competitività delle attività produttive agroalimentari, diminuendone allo stesso tempo l’impatto ambientale, salvaguardare la salute dei consumatori, tenere conto dei cambiamenti climatici. Agricoltura, orticoltura, allevamenti forestali, zootecnia, pesca ed acquacoltura si aspettano dunque di ottenere dalla ricerca nuove tecnologie, innovativi sistemi di gestione del suolo, sistemi di monitoraggio delle colture, nuove piante e sistemi di coltivazione adatti alle contingenti situazioni ambientali, in modo da arrivare a poter disporre di produzioni agricole, forestali e animali sempre più adatte e integrabili con gli ecosistemi dei luoghi in cui hanno luogo.

Il secondo settore ha come riferimento la catena alimentare “fork to farm, dal campo alla tavola, vista come interazione tra cibo, salute e benessere. In questo caso la ricerca si indirizza allo studio del rapporto che intercorre tra i tre elementi e perciò il comportamento e le preferenze dei consumatori nei confronti degli alimenti, in un’ottica sempre più pressante di miglioramento della qualità della vita, diventano punti nodali per sviluppare la competitività nell’industria alimentare. Sul fronte della nutrizione, l’indirizzo della ricerca privilegia lo studio dei singoli fattori nutrizionali e l’analisi dei bisogni e delle abitudini alimentari dei cittadini europei, allo scopo di ridurre problemi in netto aumento, come obesità e allergie. Sono ritenute di rilevante interesse di conseguenza le iniziative che comprendono nuove strategie dietetiche, lo sviluppo e l’applicazione della nutrigenomica e sistemi biologici, lo studio dell’interazione tra nutrizione, azioni fisiologiche e psicologiche.

Il terzo ed ultimo settore comprende le iniziative della ricerca, di competenza della vasta area delle scienze della vita, delle biotecnologie e della biochimica, per la messa a punto di prodotti utili, non alimentari, a partire dalle colture no food e dagli allevamenti. La maggiore attenzione viene dedicata in questa sezione all’utilizzo delle biomasse terrestri e marine per la produzione di energia e allo sviluppo dell’industria farmaceutica e medica a partire dalle risorse biologiche. La dotazione finanziaria del programma settennale sarà di circa 50 milioni di Euro, dai quali ci si aspetta dei benefici economici nel lungo periodo, in termini di ritorni dagli investimenti effettuati, pari a 4-7 volte maggiori.

Per approfondimenti: http://cordis.europa.eu/fp7/home_en.html

Per approfondimenti sulla Ricerca nell'area Piemonte: http://www.euroinfo.unito.it

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