Articoli

Il PORTO aperto del Politecnico di Torino

Disponibile online e con accesso libero tutta la produzione scientifica dell'Ateneo torinese.

"L'informazione scientifica ha il potere di migliorare la nostra esistenza ed è troppo importante per essere tenuta sotto chiave. Inoltre, ogni cittadino dell'UE ha diritto di accedere e trarre vantaggio dalla conoscenza prodotta utilizzando fondi pubblici”

Questa la dichiarazione di Neelie Kroes, attuale commissario europeo per l'Agenda Digitale in occasione del lancio, nel dicembre 2010,  da parte della Commissione europea di “OpenAIRE”, una rete di archivi in grado di offrire a tutti e gratuitamente l’accesso on line alla conoscenza prodotta da ricercatori che hanno ottenuto sovvenzioni da parte del Settimo Programma Quadro (7°PQ) e dal Consiglio europeo della ricerca (CER).

Progetto PORTOIl Politecnico di Torino, raccogliendo subito l’appello, ha messo in piedi il progetto “PORTO – Publications Open Repository TOrino”, un sito web che mette gratuitamente a disposizione della comunità scientifica, delle aziende e dei singoli cittadini,  le pubblicazioni scientifiche prodotte dai docenti e ricercatori del Politecnico. Pubblicazioni spesso prodotte grazie a finanziamenti pubblici, ma che fino ad oggi erano accessibili solo a chi poteva permettersi di abbonarsi alla riviste scientifiche di settore (quasi sempre costose).

Chi accede al sito può ora liberamente esplorare la produzione scientifica dell'Ateneo e, quando disponibile, scaricare il testo completo degli articoli o quantomeno sapere con precisione chi si occupa di che cosa all’interno del Politecnico.

Il Politecnico di Torino aderisce già da tempo alla filosofia del libero accesso alla conoscienza scientifica  con Open-accessla sottoscrizione della Dichiarazione di Messina sull”open access” e impegnandosi quindi a mettere a disposizione di tutti online le proprie pubblicazioni scientifiche. A tale dichiarazioni di intenti il Politecnico ha fatto seguire passi concreti: l'adesione al gruppo Open Access della CRUI nel 2008, lo studio delle migliori pratiche “open access” a livello internazionale, l'organizzazione di un OpenAccessDay@polito nel novembre del 2009 e quindi l'inizio della progettazione di PORTO. Intanto il Politecnico, tramite il Centro NEXA su Internet & Società e col sostegno della Regione Piemonte, è diventato un centro di eccellenza sui temi dell'accesso alla conoscenza tramite in particolare progetti Creative Commons Italia e Servizio Licenze Libere.

PORTO garantisce l'accesso e la visibilità delle pubblicazioni della comunità accademica, valorizza l'attività scientifica di Ateneo accrescendo l'immagine e lo status dei ricercatori e dell’istituzione. La visibilità e l'accessibilità hanno un forte impatto sulla comunità accademica e sul sistema economico produttivo, incrementando da un lato l'impatto citazionale delle pubblicazioni ad accesso aperto e valorizzando la produzione scientifica, e dall'altro favorendo e facilitando il trasferimento tecnologico.

download documento PDFNell’archivio di PORTO si possono trovare articoli pubblicati su riviste, atti di convegno, libri, curatele, brevetti e materiale multimediale.

PORTO risponde ai requisiti del progetto pilota sull'open access in FP7 della Commissione Europea che prevede il deposito obbligatorio ad accesso aperto su archivio di ateneo delle pubblicazioni frutto del lavoro di ricerca finanziato da fondi europei.

In futuro il portale potrà ospitare, non solo tutte le pubblicazioni scientifiche prodotte dall'Ateneo, ma anche altre tipologie di risultati della ricerca. In particolare è sempre più chiaro che le pubblicazioni intese come mero testo – per quanto importanti – appartengono al passato: in futuro il testo sarà corredato sia dal software che è servito a produrre la ricerca, sia dai dati da cui si sono estratti i risultati.

In questo modo sarà possibile sia verificare i risultati sia esplorare variazioni sul tema. PORTO inoltre potrebbe ospitare materiale didattico – sul modello dell'OpenCourseWare del MIT – nonché video, slide o altro materiale prodotto dai ricercatori stessi per rendere più accessibili ricerche altrimenti decodificabili solo da iper-specialisti.

Suggerimenti