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Il colore lenisce il dolore

Il progetto "Rifiorisce la vita" vuole creare luoghi di cura più umani grazie all'uso del colore. L'idea è del Gruppo di ricerca “Policroma”, coordinato dalla professoressa Anna Marotta del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino

Sin dall'antichità il colore non solo è stato scelto secondo scopi ornamentali, simbolici, rappresentativi o sentimentali ma anche per rispondere ad esigenze percettive d'insieme negli ambienti in cui viene utilizzato.

Se ci si concentra sull'ambiente ospedaliero nel suo insieme, si può d'altro canto osservare che esso veicola importanti messaggi non verbali che possono essere interpretati in senso positivo o negativo dai pazienti e dai medici e avere, di conseguenza, delle ricadute sugli esiti delle cure stesse. 

Rifiorisce la vita - locandinaPartendo da questa premessa, ovvero l'opportunità di "legare" il colore all'ambiente ospedaliero , peraltro verificata da team di psicologi e da studi internazionali, il Gruppo di ricerca “Policroma”, coordinato dalla professoressa Anna Marotta (Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino), ha messo a punto il progetto “Rifiorisce la vita”, su invito e richiesta della Direzione dell’Ospedale Molinette di Torino e della Fondazione ANDOS Onlus, con il supporto dell’azienda di prodotti vernicianti Sikkens.

Si tratta di un “progetto pilota”, a costo zero per l’istituzione pubblica grazie al lavoro e ai materiali messi a disposizione gratuitamente dai soggetti coinvolti, iniziato nell’estate 2011, con il trasferimento del reparto di Oncologia Medica dell’Ospedale San Lazzaro di Torino.

L’idea era quella di creare, mediante l’applicazione di criteri cromatici specialistici, criticamente selezionati dal gruppo di ricerca, ambienti confortevoli, contribuendo così non solo al benessere psicologico, ma anche a una migliore risposta terapeutica. Oltre alla scelta dei colori, l’utilizzo di iconografie floreali, da cui il progetto prende il nome, individua le destinazioni d’uso dei singoli ambienti, orientando utenti e pazienti.

Attraverso un concreto confronto tra ricercatori, architetti progettisti e personale medico, il progetto è stato definito e successivamente validato con test condotti dal dipartimento di Psicologia Clinica Oncologica dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, che hanno dimostrato una significativa riduzione della percezione dell’ansia e una maggiore soddisfazione per le cure ricevute da parte dei pazienti.

Un progetto all’avanguardia anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale, grazie all’utilizzo di materiali nel pieno rispetto delle normative europee; si tratta del primo esempio in Piemonte e in Italia di struttura ospedaliera che propone questi elevati standard di qualità.

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