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I MicroRNAs guidano le connessioni neuronali

Una ricercatrice francese, Marie-Laure Baudet, grazie a un importante finanziamento della Fondazione Giovanni Armenise-Harvard, prosegue la sua attività di studio in Italia, all'Università di Trento

 

 

Incredibilmente succede anche che, a fronte della fuga dei nostri cervelli all'estero, ci siano, invece, ricercatori stranieri che scelgono l'Italia per portare avanti il loro lavoro. Grazie all'ospitalità di un centro innovativo come il CIBIO (Centro di Biologia Integrativa dell’Università Trento) e al sostegno di un'istituzione lungimirante, come la Fondazione Giovanni Armenise-Harvard, la ricercatrice francese Marie-Laure Baudet, finanziata con un milione di dollari del programma Armenise-Harvard Career Development Award potrà continuare la sua ricerca sullo sviluppo delle connessioni neuronali del cervello, iniziata presso l’Università di Cambridge (UK).

Le connessioni neuronali si formano durante lo sviluppo del sistema nervoso e, in breve tempo, assicurano la formazione di complessi circuiti delle cellule comunicanti fra loro, chiamate appunto neuroni. Questo processo è essenziale durante lo sviluppo poiché questi circuiti, una volta che si sono formati, costituiscono la base di ogni attività cerebrale, dai processi di base delle informazioni sensoriali alle più alte funzioni cognitive, come l’attività decisionale.

Connessione neuronaleMa come si stabiliscono questi collegamenti?  Durante lo sviluppo il neurone estende delle piccole protrusioni, che includono gli assoni, che navigano in un ambiente complesso per raggiungere e connettersi con le cellule-bersaglio.  Gli assoni trovano la loro strada grazie a molecole che agiscono come segnaposto (potremmo paragonarli alle briciole di Pollicino) per guidarli con estrema precisione verso la loro destinazione finale.

Un errore di collegamento può avere conseguenze devastanti. Per evitare qualunque errore di routine degli assoni, scende in campo un vasto e complesso schieramento di meccanismi regolatori. In particolare si è propensi a credere che i microRNAs, molecole chiave regolatorie in tutte le cellule eucariote virtuali dalle piante all’uomo, possano avere ruoli importanti nella costituzione del circuito neuronale. 

Infatti, gli studi di Marie Laure e dei suoi collaboratori hanno recentemente dimostrato che i microRNAs contribuiscono a una corretta guida degli assoni.  Ma le loro funzioni fisiologiche in questo processo sono ancora largamente sconosciute e Marie-Laure si concentra sul chiarimento dei meccanismi impiegati dai microRNAs per formare le connessioni neuronali del cervello.

L’acquisizione di queste conoscenze di base è essenziale per lo sviluppo di terapie cliniche. Poiché il processo di migrazione/metastasi e quello della guida degli assoni coinvolgono alcune molecole simili, una migliore conoscenza dei microRNAs può avere conseguenze terapeutiche nella lotta contro il cancro, per esempio nella prevenzione delle metastasi, oltre che nella  cura e nella prevenzione delle malattie neurodegenerative, nella rigenerazione e ricrescita terapeutica dei nervi e nel ricollegamento del sistema nervoso centrale a seguito di lesioni.

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