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I Giovani e le Scienze 2013: ecco i finalisti

A rappresentare l'Italia alla finale europea del concorso saranno tre studenti di Lodi e due di Rovereto

Nell'ambito del concorso European Union Contest for Young Scientists, voluto da Commissione, Consiglio e Parlamento europei, la Fast (Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche), in qualità di National Organizer per l'Italia, ha organizzato per il 2013 la selezione italiana del concorso, denominata "I giovani e le scienze 2013".

I Giovani e le Scienze 2013Giunta alla sua 25esima edizione, la competizione è un’opportunità per le ragazze e i ragazzi tra i 14 e i 20 anni delle scuole superiori e del primo anno di università per preparare, singolarmente o in gruppi di non più di tre, progetti in qualsiasi campo della scienza.

La scienza è ovunque: cura delle malattie, scoperta di nuove tecnologie, opportunità per la crescita economica, creazione di nuovi posti di lavoro, tecnologie della formazione, definizione e scoperta del nostro spazio nell’universo.

E' grazie alla scienza che si possono cercare e ottenere soluzioni per migliorare la nostra vita, e per fare questo servono giovani creativi, originali e fiduciosi nel futuro.

Obiettivi del concorso avvicinare i giovani alla ricerca, individuare e incoraggiare gli studenti migliori e più promettenti, promuovere lo spirito di innovazione e di collaborazione in Italia e nel contesto comunitario, stimolare la partecipazione ai più prestigiosi appuntamenti nel mondo.

I Giovani e le Scienze 2013 - FinalistiDopo aver raccolto progetti provenienti da tutta Italia (13 le ragioni rappresentate), una giuria di esperti ha selezionato i lavori migliori, i più creativi e originali e tra questi due sono stati i vincitori.

Rappresenteranno l’Italia alla finale europea, che si svolgerà a Praga dal 20 al 25 settembre e che assegna premi fino a 7.000 euro e soggiorni studio, tre studenti di Lodi, Daniele Maggioli, Luca Maria Colombo e Gionata Pandini del Liceo scientifico Gandini e due di Rovereto, Violetta Toto ed Emilio Dorigatti dell'Itt Marconi.

L'idea vincente dei primi riguarda la realizzazione di strumenti a basso costo per laboratori di fisica, mentre  è stato il progetto denominato "NanoWebGIS" e la creazione di una piattaforma per condividere e analizzare immagini da microscopia elettronica ad altissima risoluzione, a portare gli studenti di Rovereto direttamente in finalissima.

Non sono mancate, tra le 32 arrivate in finale, proposte legate all’ambiente e all’agroalimentare, che testimoniano anche una particolare attenzione dei giovani ai prodotti del territorio, come il progetto "Dagli scarti di lavorazione di uve della Sicilia un “Bio-Elisir di lunga vita”: il resveratrolo", presentato da due studenti catanesi.

Ma anche salute, robotica, fisica, e innovazione. L'idea che la tecnologia possa essere anche applicata al sociale ha portato per esempio alla creazione di un prototipo di una bussola parlante per le persone non vedenti.

Per maggiori informazioni: www.fast.mi.it