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I computer hanno il loro Museo

Il "Museo Piemontese dell’Informatica – MuPIn” ha come mission il recupero, il restauro, la salvaguardia e la divulgazione della storia dell’informatica

Quanti di voi non hanno ancora utilizzato un computer?  In pratica pochissime persone possono sostenere di non averci mai avuto a che fare, magari inconsapevolmente. I computer, o i loro derivati, infatti, non sono solamente quelli comunemente denominati pc, portatili o notebook, etc., e usati per la scrittura, il calcolo o il divertimento, ma si trovano all'interno di ogni elettrodomestico, telefono e in ogni apparato digitale. Insomma, fanno parte della nostra vita quotidiana.

Mupin - logo Così sono oltre 2500 i computer, calcolatrici e console; centinaia i testi, pacchetti software e gadget; migliaia i volumi di riviste, ad essere stati raccolti dall’associazione culturale senza fini di lucro “Museo Piemontese dell’Informatica – MuPIn”, che ha come fine proprio il recupero, il restauro, la salvaguardia e la divulgazione della storia dell’informatica.  

L'Associazione nel tempo si è occupata innanzitutto di promuovere l’aggregazione degli appassionati di questo mondo, per poi dedicarsi alla realizzazione di un  Museo dell'Informatica in Piemonte, collegato con altri in Italia e in Europa.  L'obiettivo è la tutela e la conservazione dei beni scientifici e tecnologici legati al campo dell'informatica, anche con il coinvolgimento di imprese industriali e artigianali, attività dalla quale potrebbe derivare  inoltre un  flusso turistico a vocazione scientifico – culturale

Del resto, come da loro giustamente sostenuto: “La storia del computer è la storia della modernità.  Il mondo dell’informatica ha plasmato e sta plasmando tutt’ora l’evoluzione tecnologica e lo stile di vita nel nostro mondo. Grazie ad essa si sono potute scoprire nuove medicine, lanciare nello spazio razzi e shuttle, decodificare il genoma umano, ma anche gestire milioni di transazioni dei conti bancari, le prenotazioni aeroportuali, i dati anagrafici.”

Mupin - modello DE 523 OLIVETTILa passione sostiene gli associati che si riuniscono ogni settimana in quanto ritengono imprescindibile la discussione e l'approfondimento rispetto al contributo che è stato dato alla società moderna dall’Informatica e da coloro che hanno contribuito alla sua evoluzione: tecnici, fisici, ingegneri, filosofi, matematici.  L'obiettivo che si prefiggono è quello di smuovere l'opinione pubblica, così da poter difendere e diffondere un ricchissimo patrimonio culturale, tecnologico e sociale, senza il quale non si sarebbero potuti raggiungere gli odierni traguardi.  Pur essendo ancora giovane, è nato il primo settembre del 2011, il MuPIn ha solide radici dato che i suoi soci fondatori e alcuni dei suoi tesserati sono attivi nel campo da oltre dieci anni.

Le attività divulgative principali di cui si occupa al momento l'Associazione sono l'organizzazione e la partecipazione a mostre.   Ultima tra tutte la partecipazione al Digital Experience Festival che si svolge a Torino, presso le Officine Grandi Riparazioni (OGR) dal 25 maggio al 2 giugno 2012.

Un importante riconoscimento per l’attività svolta dal presidente dell’associazione è già venuto dalla Fondazione Torino Musei che l’ha premiato con il terzo posto al concorso “Giovani Collezionisti”, indetto dal Museo d’Arte Antica sito presso Palazzo Madama di Torino.    Il MuPIn ha presentato anche un progetto per il Festival della Scienza di Genova, che si terrà dal 24 ottobre al 5 novembre 2012.

L’allestimento del Museo  è un work in progress e le visite, su prenotazione, sono gratuite.  L’associazione culturale “Museo Piemontese dell’Informatica – MuPIn” ha sede a Moncalieri, in provincia di Torino ed è facilmente raggiungibile: si trova a 2 minuti di distanza dall’uscita della tangenziale per La Loggia.

Per maggiori informazioni sull’associazione vi rimandiamo al sito internet:  www.mupin.it

 

 

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