Articoli

HANS, acqua per i paesi assetati

Tre dottorandi del Politecnico di Torino si aggiudicano la gara per l'utilizzo di brevetti spaziali dell'ESA con un progetto tutto dedicato alla sostenibilità

Danilo Roascio, Andrea Barbarino e Marta Nervo tre giovani dottorandi del Politecnico di Torino, appartenenti al team «HANS - Harvesting New Suns», si sono aggiudicati il primo posto nella competizione internazionale promossa dall'Agenzia Spaziale Europea «ESA's S2UN Challenge».  Ancora una volta ESA's S2UN logouna dimostrazione dell'eccellenza che le nostre Università, pur martoriate dai tagli economici, sanno esprimere.

In questo caso si è trattato di una sfida tra studenti di Università europee con l'obiettivo di elaborare progetti di sviluppo e trasferimento tecnologico basati su tecnologie scelte fra quelle brevettate dall'Agenzia Spaziale Europea - ESA.

La competizione nasce con lo scopo di permettere a gruppi interdisciplinari di giovani di approfondire e mettere in pratica le proprie conoscenze lavorando su un case study che porti alla proposta di sfruttamento imprenditoriale di un brevetto.

Il Politecnico ha coinvolto nell'iniziativa i dottorandi, accompagnandoli con un percorso di formazione specifico. Manager aziendali hanno poi svolto il ruolo di mentor , per facilitare l'assimilazione di un approccio più simile a quello aziendale in termini di innovazione di prodotto e di processo.

Il risultato  vincente, visto che ha merito il primo posto - ha portato gli studenti di Hans a un business plan intitolato «Flexible and High Efficiency Off-Grid Water Pumping»: in parole povere, lo sviluppo di un progetto dedicato alla fornitura di acqua in aiuto all'agricoltura indipendente nei Paesi in via di sviluppo.

HANS team - ESA's S2UN Challenge 2013Fonti di energia rinnovabile come pannelli solari e generatori eolici fanno solitamente affidamento sulla disponibilità di una rete elettrica, da usare come riserva per l'energia prodotta. Utilizzando il brevetto ESA 550 «Solar array regulator based on step-up and down conversion and solar power system comprising the same», invece, il team torinese ha ottimizzato la generazione di energia solare ed eolica per il pompaggio di acqua potabile e per irrigazione da pozzi freatici (che sfruttano acqua che scorre e non di falda) in un sistema autonomo e non collegato alla rete elettrica.

Il sistema è in grado di gestire fonti energetiche diverse - pannelli solari e generatori eolici - in maniera efficiente, anche in giornate nuvolose o con poco vento. Essendo stato sviluppato per utilizzo spaziale, il regolatore brevettato dall'ESA è infatti altamente affidabile e necessita di minor manutenzione rispetto alle normali alternative.

Una soluzione di particolare interesse per i Paesi in via di sviluppo, dove le strutture nazionali non sono disponibili, e dove sono necessarie invece soluzioni affidabili, economiche ed indipendenti. 

Suggerimenti