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Esame di maturità: come sopravvivere in dieci mosse

Attenzione a ciò che si mangia, mai esagerare con le nottate sui libri e movimento: ecco le regole degli esperti per superare indenni il rush finale della maturità

studente maturando «Notte di lacrime e preghiere»: così, qualche anno fa, un noto cantautore italiano definiva la veglia prima degli esami. Ma «attenzione a non strafare», ammoniscono esperti nutrizionisti e psicologi: «I danni provocati dallo stress perdurano nel tempo e non basteranno le vacanze estive per recuperare il benessere». Secondo gli esperti il segreto per affrontare al meglio la sfida parte dalla tavola: sì a pasti leggeri e poco elaborati, uniti all’attività fisica. Perché, anche dal punto di vista della memoria, il relax e capacità di “staccare” sono fondamentali. È quanto emerge da uno studio promosso dall’Osservatorio FederSalus (associazione che riunisce le principali aziende italiane produttrici di prodotti salutistici) su un campione di 90 professionisti fra psicologi, nutrizionisti e dietologi.

Secondo il 74% degli esperti intervistati, nei giorni che precedono l’esame si trascorrono in media troppe ore attaccati ai libri o davanti allo schermo del pc. Se a questo si aggiungono comportamenti scorretti che molti giovani hanno ormai normalmente e che in periodi come quello della maturità si acuiscono (come ad esempio i disordini alimentari e la drastica riduzione delle ore di sonno) il risultato è tutt’altro che roseo e lo stile di vita dei maturandi italiani diventa quasi una gara di sopravvivenza.

A cadere in questi errori, che sono tra i più comuni rilevati dall’indagine, sono sia i maschi che le femmine, anche se i primi sembrano soffrirne maggiormente. I motivi? Da un lato le ragazze hanno maggiori doti organizzative e di pianificazione, per cui riescono a seguire programmi di studio più costanti e non devono poi sottoporsi a “marce forzate”, dall’altro, per certi aspetti, sono più resistenti dei colleghi maschi.

Ma quali sono le conseguenze sulla salute di questo stile di vita eccessivamente intenso, anche se concentrato in poche settimane? Solo il 9% degli esperti consultati ritiene che la limitatezza del periodo in cui i maturandi si sottopongono a questo coacervo di comportamenti sbagliati eviti conseguenze negative o passeggere. La maggior parte (76%) sostiene che i rischi non solo ci siano, ma che talvolta possano portare a conseguenze che si faranno sentire anche nel medio periodo (48%).

In concreto i pericoli derivanti dall’insieme di comportamenti scorretti sono soprattutto di natura fisica, secondo il 32% degli intervistati, ma il 56% è convinto che coinvolgano anche la sfera psicologica. Ben il 61% teme i danni provocati da abitudini alimentari scorrette: dal saltare uno o più pasti, all’aumento di caffeina per stare svegli, passando per chi mangia continuamente “cibo spazzatura” o per chi sceglie proprio questo periodo per prepararsi al costume da bagno, minando il proprio fisico con diete ipocaloriche. In questo caso gli effetti vanno dalle repentine variazioni di peso al venir meno nell’organismo di sostanze importanti per la salute e il benessere psicofisico, passando per il gonfiore e il continuo senso di spossatezza e l’abbassamento delle difese immunitarie.

Le conseguenze nella sfera psicologica sono prodotte anzitutto dall’ “ansia da prestazione”, acuita da una serie di concause, che vanno dalle troppe ore concentrati sui libri alla carenza di sonno. Oltre a una sempre maggiore difficoltà di concentrazione, che insorge proprio quando se ne avrebbe più bisogno, questo stato fisico e mentale porta stati ansiogeni che, se non trovano sfogo, possono trasformarsi in veri e propri attacchi di panico.

jogging ragazza Quali sono i trucchi per superare questa situazione? Gli esperti contattati dall’Osservatorio suggeriscono dieci regole:

1) Fare almeno 30 minuti di leggera attività fisica al giorno. Basta anche una semplice passeggiata o un pò di stretching. Al mattino aiuta a liberare la mente, predisponendola alle successive ore di studio e concentrazione. Alla sera scarica la tensione nervosa e muscolare favorendo il sonno.

2) Alternare lo studio a momenti di pausa e relax. L’organizzazione della giornata deve includere i pasti principali e il riposo. Specialmente per chi studia al pc, è bene allontanare gli occhi dal monitor almeno ogni mezz'ora. Prediligere la mattina per le attività che richiedono maggiore concentrazione, perchè il cervello è più ricettivo.

3) Scegliere con cura la zona della casa riservata allo studio. È importante che sia silenziosa, fresca e luminosa. Oltre a favorire la concentrazione, stimola le energie positive e favorisce la concentrazione.

4) Studiare in compagnia di amici. Aumenta il senso di sicurezza sulle nozioni acquisite e anche ad allentare la tensione.

5) Assicurarsi un ambiente circostante sereno e incoraggiante. Favorisce l’ottimismo e la sicurezza nelle proprie capacità. In questo caso è bene non ridurre drasticamente le occasioni di vita sociale. Aiutano a distrarsi e a vivere con più serenità questa esperienza.

6) No a follie alimentari. Guai a saltare pranzo o cena per recuperare ore di studio: indebolisce e rallenta la concentrazione. Meglio alternare pasti leggeri ma frequenti, ricchi di frutta e verdura (più digeribili), prediligendo la cucina al vapore o alla griglia. Per dolcificare è ottimo e più funzionale il fruttosio, perchè naturale, digeribile ed energetico.

7) Non eccedere nel consumo di caffé. Arrivare al massimo a 4 tazzine al giorno. In dosi corrette può avere degli effetti benefici: oltre a contrastare la sonnolenza, può aiutare a mantenere alto il tono dell’umore.

8) Usare con parsimonia gli integratori alimentari e solo in caso di carenze dovute a un’alimentazione poco ricca o squilibrata. Indicati vitamine e sali minerali per reidratare in caso di eccessiva sudorazione dovuta al caldo estivo.

9) Abolire gli alcolici e il fumo. I primi hanno effetti negativi sul sistema nervoso centrale, impedendo di restare svegli e lucidi durante il giorno; il secondo provoca tachicardia.

10) Bandire i sedativi per facilitare il sonno. In assenza di reale necessità e controllo medico, possono essere molto dannosi.

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