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Donne e scienza: dopo trent'anni il gruppo torinese fa il punto del lavoro svolto

Il gruppo "Donne e scienza" ha presentato il Rapporto di Ricerca per preservare la memoria del lavoro svolto e dell'impegno profuso per aprire l'accesso del mondo femminile alla ricerca scientifica.

Il rapporto tra le donne e le scienze racconta di difficoltà e diffidenza, di lotta contro gli stereotipi e i pregiudizi che non lo hanno mai reso agevole. Le donne hanno avuto accesso all'istruzione più tardi rispetto agli uomini e per emergere in fisica, matematica, chimica nel mondo della ricerca son necessarie ancora oggi rigorose preparazioni di base.

Tuttavia le scienziate, le ricercatrici, le docenti universitarie ci sono, e a Torino si sono coordinate per valorizzare la componente femminile nella ricerca scientifica e tecnologica.

CIRSDE Donne e Scienza Nel 1977 si è così costituito il gruppo “Donna e Scienza”, primo tra tutti nel suo genere in Italia, un nucleo di persone attorno al quale hanno ruotato in tempi successivi numerose ricercatrici – universitarie, del CNR, di strutture private – attivo tutt'oggi. Il gruppo si proponeva di analizzare le emarginazioni, i disagi delle donne in campo scientifico, le cause della presenza così esigua di donne in determinati campi della ricerca, gli aspetti maschili del modo di fare scienza e, utilizzando i metodi propri del movimento delle donne di allora, di arrivare a formulare ipotesi su una scienza al femminile. Come scriveva una delle iniziatrici del percorso, alla fine degli anni settanta "[..] era credo la prima volta che in Italia si accostavano le parole femminismo e scienza".

Tra le fondatrici del gruppo vi sono Paola Bonfante dell'Università di Torino, Anita Calcatelli del CNR, Elisabetta Donini dell'Università di Torino, Bice Fubini dell'Università di Torino, Margherita Plassa – CNR, Istituto di Metrologia G. Colonnetti, Torino. Per non disperdere la memoria dell'esperienza che dura da trent'anni, l'Associazione Archivio delle Donne in Piemonte (ArDP) ha ricostruito il lavoro svolto dal gruppo, schedando e riordinando la documentazione disponibile negli archivi di alcune delle componenti del gruppo stesso. Il tutto è confluito in un Rapporto di Ricerca presentato nel mese di Aprile 2009 nella sede della Provincia di Torino che ne aveva finanziato i costi.

Programma Ipazia Il Rapporto ripercorre dunque la vita del gruppo, dalla prima uscita pubblica con la distribuzione di un questionario su questi temi nelle facoltà scientifiche torinesi, rivolto alle ricercatrici, alla collaborazione con le colleghe di Bologna sfociata nel convegno “Donne scienziate nei laboratori degli uomini” (Bologna dicembre 1986), che a sua volta portò alla costituzione del Coordinamento Nazionale “Donne di scienza” (1987) con sede a Bologna, cui il gruppo di Torino subito aderì, partecipando attivamente ai suoi lavori. Solo nel 2003 si arrivò alla fondazione dell'Associazione Nazionale Donne e Scienza.

Nel corso degli anni si sono organizzati dibattiti su argomenti di attualità come le nuove biotecnologie, la pillola abortiva, il rapporto con le tecnologie. Il gruppo ha collaborato dal 1997 con il Forum Internazionale delle Donne del Mediterraneo dell’UNESCO per incontri e convegni e scuole, ha partecipato attivamente all’organizzazione del convegno “Donne, Scienze, Biotecnologie: quale avvenire per il Mediterraneo” (Torino - 1999), ad incontri con delegate Australiane (febbraio 2000) ed a corsi dedicati a giovani donne impegnate a diverso titolo in lavori scientifici nel sud del Mediterraneo. Alcune ricercatrici del gruppo hanno partecipato alle conferenze organizzate negli ultimi anni dalla commissione di studio del CNR per la Valorizzazione della Componente Femminile nella Ricerca Scientifica e Tecnologica.

La ricerca contribuisce dunque a far meglio apprezzare la rilevanza di questioni come "genere e scienza", mettendo a disposizione della conoscenza collettiva la vicenda di donne impegnate in un campo così poco frequentato. Inoltre potrà dare un contributo innovativo importante anche a livello archivistico e di interrogabilità dei dati.

Per informazioni è possibile consultare: Donne e scienza: http://www.donnescienza.itCIRSDE: http://www.cirsde.unito.it/default.aspx?systempath_index=1

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