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Citizen Science: la Scienza partecipata che affida la ricerca ai cittadini.

Oggi per diventare scienziati non è più necessaria una laurea o un dottorato, bastano curiosità, passione e un computer con accesso a Internet.

Science for citizen -logo In questo modo tutti i cittadini possono diventare "Scienziati" e magari ritrovarsi fautori di grandi scoperte, come è capitato ad esempio alla maestra tedesca Hanny van Arkel che identificò un oggeto nello spazio mai identificato prima navigando su GalaxiZoo. Ora quell’oggetto porta il suo nome.

La così detta CitizenScience è una forma di partecipazione pubblica alla ricerca scientifica, una vera “scienza partecipata”, uno spazio nel quale qualunque cittadino può sentirsi astronomo, zoologo, biologo. Sono molti infatti gli ambiti in cui è richiesta la partecipazione dei cittadini e questo in primo luogo grazie alla diffusione di internet e dei social netwoks.

Il capostipite di questo genere di progetti è SETI@home, il più grande progetto di calcolo distribuito portato avanti dalla rete. Nato nel 1999 da un’iniziativa della University of California di Berkeley con l’obiettivo di trovare segnali di vita intelligente al di fuori della terra, SETI@home è un programma di calcolo distribuito volontario che usa computer connessi a internet per analizzare i dati provenienti dal radiotelescopio di Arecibo, nell'isola di Porto Rico.

Progetti simili negli ultimi 20 anni si sono moltiplicati in molti ambiti di ricerca.  Nel gennaio 2010 Science for Citizen ha creato un sito proprio con l’obiettivo di connettere cittadini e scienziati che in tutto il mondo partecipano a progetti scientifici partecipati. Il sito raccoglie centinaia di progetti di centri di ricerche, organizzazioni e compagnie tra i quali ogni cittadino può scegliere. I più gettonati sono l’astrologia, la botanica, la chimica e la biochimica. Il programma Galaxizoo ad esempio, lanciato dall’Università di Oxford nel 2006, chiede ai cittadini di individuare le forme delle galassie scegliendo tra ellissi e spirali quale secondo loro si avvicina di più all’immagine osservata. Con il progetto Climatewatch invece, gli utenti segnalano eventuali variazioni stagionali nei cicli di vita di piante e animali. Per quanto riguarda la salute, in portale HealthMap.org raccoglie informazioni su possibili epidemie e condizioni di rischio per la salute globale.

Rosetta@homeIn altre parole, oggi chiunque può fare ricerca scientifica online: sono molti i blog, i social network attraverso i quali ciascuno può scegliere il progetto che più rispecchia i suoi interessi e con un semplice clic, eccoci tutti scienziati impegnati ad osservare le galassie, la nidificazione degli uccelli, oppure a partecipare attivamente all'elaborazione della struttura tridimensionale delle proteine attraverso un gioco online simile a tetris in cui si compongono e scompongono priteine in 3d promosso da Rosatte@home.

Sia che il cittadino abbia un ruolo attivo o passivo all’interno dei programmi, senza dubbio la Citizen Science ha un’importante funzione di educazone scientifica proprio perchè mette a disposizione di tutti, da adulti a bambini, gli strumenti della scienza permettendo loro in questo modo di partecipare allo stesso tempo di informarsi.