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Attenti all'ictus!

Dal primo grande studio internazionale su questa malattia arrivano dati e avvertenze

L'ictus è la seconda causa di morte al mondo, e, quando non ha effetti letali, nella maggior parte dei casi, le persone colpite subiscono lesioni permanenti che ne condizionano pesantemente la qualità di vita.

Riconoscere immediatamente i sintomi di un attacco e intervenire prontamente è fondamentale.  Questa è una delle principali avvertenze su cui ci si è soffermati nel corso della Giornata dell'Ictus svoltasi di recente.

Ictus cerebrale La Giornata è stata l'occasione per la presentazione del primo grande studio sull’impatto dell’infarto cerebraleche tira le somme su scala mondiale, e rivela aspetti più e meno noti della patologia.  Un primo fatto che colpisce è che l'ncidenza dell'ictus in ben un terzo dei casi è relativa a persone giovani, al di sotto dei 64 anni, compresi circa 84.000 bambini e ragazzi con meno di vent’anni.  Inoltre, sebbene diminuisca il numero  di vittime di ictus nel mondo, è in aumento il numero delle persone colpite e il peso delle conseguenti disabilità.

Lo studio, sostenuto dalla Bill & Melinda Gates Foundation e pubblicato su The Lancet, si è basato sui dati del Global Burden of Diseases, Injuries, and Risk Factors Study che ha registrato i numeri degli ictus nelle varie aree geografiche fra il 1990 e il 2010.   In generale, i casi fra gli adulti sono aumentati soprattutto nei paesi a basso reddito, a causa delle minori misure di prevenzione messe in atto su ampia scala in questi contesti.

I numeri sono impressionanti: nel 2010 sono state circa 17milioni le persone colpite, sebbene il calo di mortalità si sia registrato un po' ovunque,  i decessi si attestano comunque sui 6 milioni di persone.

Ecco perchè ora si sottolinea con vigore il ruolo di un tempestivo intervento. Fra i metodi più diffusi per Ictus - paresicapire se una persona è colpita da un ictus vi è la Cincinnati Prehospital Stroke Scale: chiedere di ripetere una frase, per capire se sono presenti alterazioni nel linguaggio, chiedere di sorridere, per individuare paresi facciali e asimmetrie nel volto, chiedere di stendere le braccia per 10 secondi tenendo gli occhi chiusi, per esaminare la funzionalità degli arti (se un braccio cade o si muove diversamente dall’altro).   Così come è necessario cercare immediatamente soccorso se ci si trova in una di queste condizioni improvvise: insensibilità o formicolii al volto, a un braccio o a una gamba; mal di testa forte e inspiegato, perdita della vista da un occhio; perdita dell'equilibrio o vertigini; incapacità di parlare o di capire cosa viene detto. 

Ricordiamo che l'ictus si presenta sotto due forme principali: ischemico (occlusione del flusso sanguigno in una parte del cervello per un trombo o un embolo) o emorragico (rottura di un’arteria cerebrale).  Nonostante sia decisamente meno frequente rispetto all’ischemia, l’ictus emorragico causa i tre quinti della disabilità e la metà dei decessi. 

Le campagne e le terapie di prevenzione, in particolare nei Paesi più evoluti socialmente, sicuramente attenuano i fattori di rischio per l’aterosclerosi. Non meno importante è l'attenzione allo  stile di vita,  soprattutto per quelle persone che già presentano una maggior esposizione a fattori di rischio cardiovascolare, come diabete, dislipidemia, ipertensione, fumo, sedentarietà e dieta inadeguata.