Nasce a Venezia il 19 gennaio 1879 e muore a New York il 6 giugno 1943.
Allievo della Scuola normale superiore di Pisa si laurea in Matematica nel 1900 e dopo un incarico a Catania, nel 1906 vince a Genova la cattedra di Analisi matematica e nel 1908 si trasferisce al Politecnico di Torino dove insegna Analisi algebrica e infinitesimale e Analisi superiore all'Università dal 1910, fino alle nefaste leggi razziali del 1938 che lo costringono ad emigrare negli Stati Uniti. Qui insegnerà a Princeton e a New York.
Le ricerche di Fubini spaziano dall'analisi alla teoria dei gruppi, dalla geometria non euclidea alla geometria proiettiva differenziale, dalla fisica matematica all'ingegneria.
Fra i principali contributi nel campo dell'analisi si ricordano quelli relativi al calcolo delle variazioni, al calcolo integrale, alla teoria delle equazioni differenziali, in particolare lineari a coefficienti razionali, non
Importanti sono pure le ricerche dedicate da Fubini alla fisica matematica e all'ingegneria, dove troviamo fra l'altro un primo esempio di trattazione matematica della correzione dei tiri in artiglieria, studi delle equazioni per membrane e piastre sonore, analisi del comportamento di uno strato dielettrico in un campo elettromagnetico, trattazioni di questioni di ottica, acustica, relatività, di statica della trave e dell'arco e l'opera, in due volumi, scritta con G. Albenga La matematica dell'ingegnere e le sue applicazioni.
Fra i riconoscimenti ottenuti da Fubini per la sua vasta e originale produzione ricordiamo il Premio Reale per la Matematica, assegnatogli dall'Accademia dei Lincei nel 1919 e le numerose nomine accademiche.