Nato a Moneglia (GE) il 4 aprile 1791, Botto aveva seguito gli studi prima a Genova poi a Parigi. Architetto, capitano del Genio, aveva in qualche modo partecipato ai moti di Alessandria del marzo 1821, per cui era stato costretto ad abbandonare l’esercito «demissionato senza l’uso dell’uniforme». Nominato dal re professore di Fisica a Torino nel 1828, la sua patente viene sospesa finché una rapidissima indagine ministeriale (dal 5 al 9 giugno) non appura la sua compromissione nei fatti del ’21; stranamente, Barbaroux comunica il 21 alla Segreteria di Stato che «