Egittologo nato a Occhieppo Inferiore (Biella) il 12 luglio 1856 e morto a Torino il 17 febbraio 1928. All'università di Torino studiò con Francesco Rossi egittologia. Laureatosi nel 1877, udì a Parigi per un anno G. Maspero. Fu direttore del Museo Egizio di Firenze dal 1881 fino al 1894, quando venne nominato direttore del Museo Egizio di Torino. Fu professore incaricato di Egittologia all'università di Torino dal 1910, insegnamento che tenne fino al 1927. Dal 1903 al 1920 diresse campagne di scavo in varie località dell'Egitto, in particolare dal 1903 al 1913 guidò la missione archeologica italiana in Egitto costituitasi su sua personale iniziativa e finanziata personalmente da Vittorio Emanuele III (missione che fu attiva fino al 1937). Tra le sue scoperte si segnalano le tombe della moglie di Ramesse II, Nefertere, e quella dei coniugi Kha e Mérie, ricostruita con i materiali originali al Museo Egizio di Torino.
Tra le sue opere: